ROMA – Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, è stato molto schietto e altrettanto chiaro nelle sue ultimissime dichiarazioni. “Non è certa la ripresa dei campionati e degli allenamenti”, ha ammesso ieri pomeriggio. Una secca frenata che manda un segnale abbastanza puntiglioso al mondo dei dilettanti. Ad oggi una ripartenza a maggio-giugno appare assai difficile: i tornei dilettantistici, causa epidemia da Coronavirus, rischiano dunque di non concludere la stagione sportiva 2019/2020. Non ci sarebbero le garanzie necessarie per disputare con sicurezza le restanti gare, tutelando così la salute dei calciatori, dei dirigenti e degli addetti ai lavori. Potrebbe essere un arrivederci a settembre?
Nel frattempo è il vice-presidente della Lega Nazionale Dilettanti Sicilia, Sandro Morgana, ad intervenire sulla situazione attuale che sta investendo la “galassia” dilettantistica, guardando già al futuro prossimo e facendo intendere che concludere questa stagione è utopia. “I costi ci sono e sono esosi – ha ammesso Morgana – ma gli aiuti ci saranno. Stiamo lavorando per le iscrizioni gratuite ai campionati per le società nel 2020/21. Vogliamo abbassare, e di parecchio, i costi per i tesseramenti e le assicurazioni dei calciatori. Far slittare il pagamento degli affitti delle strutture di allenamento e di gioco per le squadre. Far accendere dei mutui sportivi fino a dieci anni. Stiamo pensando non a uno ma a due anni di iscrizioni ai campionati gratuiti per le società. Ognuno però deve fare la sua parte, anche le società che devono ridurre i costi e i calciatori nella richiesta di rimborsi spese. Nessuno si aspettava e voleva questa pandemia ma è arrivata, ci ha travolti e noi tutti insieme dobbiamo essere bravi a uscirne”.
