
CAMPOFRANCO – Si conclude in semifinale l’avventura play-off dei Giovanissimi Provinciali della Scuola Calcio Aquile Cammarata (nella foto copertina). La piccola realtà guidata dal tecnico Giuseppe Virga, dopo l’1-1 maturato nel match d’andata contro l’Athena otto giorni fa, viene stavolta sconfitta 2-1 nella gara di ritorno giocata sul sintetico dello stadio “Alfonso Virciglio” di Campofranco. Nonostante il kappaò, anche ieri è arrivata un’altra grande prova di carattere e determinazione contro una squadra, l’Athena di Agrigento, costruita per ambire al raggiungimento dei Giovanissimi Nazionali. I rossoblù cammaratesi, dal canto loro, escono dalla competizione a testa altissima, avendo messo in difficoltà gli avversari fino all’ultimo secondo. Gli agrigentini, per la cronaca, si giocheranno il titolo di campione provinciale contro il Ginnic Club Sciacca.
Gli agrigentini padroni di casa vanno due volte in goal su palla inattiva prima con Stefano Ingrao e poi con Dario Volante. Il momentaneo pareggio “aquilotto” è stato messo a segno dall’attaccante Jonathan Petruzzella su calcio di rigore. Partiti senza i favori del pronostico, i Giovanissimi delle Aquile Cammarata hanno dato dimostrazione della propria forza e delle proprie qualità contro qualsiasi avversario. I ragazzi rossoblù, domenica dopo domenica, hanno acquisito fiducia, sicurezza e autostima, riuscendo ad ottenere grandi risultati in campionato, concluso al secondo posto alle spalle, per l’appunto, della corazzata Athena.

Il bilancio stagionale dei Giovanissimi della Scuola Calcio Aquile Cammarata è di 12 vittorie (compresi i play-off), due sole sconfitte e in più il titolo di capocannoniere andato al giovane attaccante Gaetano Bongiovanni. Durante l’avventura play-off, la giovane compagine della Montagna è riuscita ad ottenere il passaggio del turno contro società di tutto rispetto: Ravanusa e Nana Gulino Sciacca. Al piccolo sodalizio cammaratese rimane solo un piccolo rammarico, in primis per come la federazione ha stilato i calendari e anche per le direzioni arbitrali sicuramente non all’altezza. Un riconoscimento particolare va ai giovani del 2004, cresciuti tutti insieme a partire dalla categoria Primi Calci.
Nel corso degli anni, infatti, hanno saputo affrontare tutte le avversità atmosferiche e non solo, allenandosi sotto la pioggia e la neve, raggiungendo spesso e volentieri traguardi inaspettati. Prima di tutto, però, sono diventati un bel gruppo di amici. Un vero punto di forza: capirsi senza il bisogno di parlare, sapersi incoraggiare l’uno con l’altro, presentarsi alle varie competizioni come una “famiglia” solida e forte. Questa grande intesa gli ha permesso di essere protagonisti nella gran parte dei tornei ai quali hanno preso parte nel corso degli anni.