SAN GIOVANNI GEMINI – Domenica scorsa la compagine biancorossa ha centrato i primi tre punti della stagione sportiva 2018-19 in Prima Categoria girone G. Seppur con qualche difficoltà è stato battuto l’Agira per 2-1 sul sabbioso dello stadio comunale “Nino Lo Bue” grazie alle reti di Russotto e Schifano nella ripresa. Il Gemini calcio ha così raccolto la prima affermazione davanti al proprio pubblico, quella che chiedeva a gran voce il tecnico Accursio Sclafani alla vigilia del delicato match. “Una partita dura e ostica – ha ammesso ai nostri microfoni – per noi è stata una vittoria importantissima che ci dà ossigeno. Tatticamente da parte nostra non è stata una grande prova, ci liberavamo spesso del pallone e questo non deve accadere. Questa squadra può migliorare tantissimo: posso dire che i ragazzi si impegnano e si allenano con costanza durante la settimana”.
L’attenzione del tecnico biancorosso (nella foto accanto e in alto) si sposta naturalmente a domenica prossima quando il Gemini calcio sarà atteso dalla seconda sfida casalinga consecutiva. Allo stadio “Nino Lo Bue” è attesa un’altra formazione insidiosa: la Cusn Caltanissetta, con inizio alle ore 15:00. Sclafani ha aggiunto: “Altro impegno importante, noi in casa dobbiamo cercare sempre di vincerle le partite. Anche fuori casa deve essere così, un po’ come accaduto col Branciforti dove abbiamo rischiato di conquistare il successo alla luce di una buonissima prestazione. La mia mentalità è sempre quella di vincere giocando anche un buon calcio”.
Finale con un cenno sugli obiettivi dei biancorossi e sul campionato di Prima Categoria in generale. “Il Gemini può raggiungere tranquillamente la salvezza, saremo al completo non appena rientreranno i vari Scrudato, Zaccone, Di Piazza e Barone. Bisogna metterci sempre la giusta cattiveria agonistica per impossessarsi dei tre punti. Come vedo il campionato in linea generica? Secondo il mio parere – ha spiegato Sclafani – è un torneo ostico. Non conosciamo bene tutte le società, soprattutto quelle ennesi, ma posso dire che l’Empedoclina e la Nissa hanno qualcosa in più e possono ambire al salto di categoria”.
