Eccellenza – Kamarat, netta la delusione post-Mussomeli. Renato Maggio: “Complimenti ai rossoblù, salvezza meritata. Io e i miei giovani abbiamo fatto il possibile..”

CAMMARATA – Se Mussomeli calcistica festeggia, c’è una squadra che esce dal “Nino Caltagirone” triste e delusa per una retrocessione divenuta realtà. I giovani del Kamarat ce l’hanno messa tutta per evitare questo epilogo, ma nulla hanno potuto al cospetto della micidiale banda rossoblù. I biancoazzurri, al triplice fischio del direttore di gara, hanno guadagnato lo spogliatoio a testa bassa e con l’amarezza dipinta sul volto. Ma al contempo con la consapevolezza, verdetto a parte, di aver fatto qualcosa di grande nel bel mezzo di enormi difficoltà socio-economiche. Mister Renato Maggio è riuscito a compattare una rosa giovanissima e a smentire anche i più scettici. Evitare la retrocessione diretta e raggiungere i play-out è stato comunque un traguardo non di poco conto, considerata l’età media bassissima e una rosa formata solo da ragazzini locali alla loro prima esperienza in Eccellenza.

Rimboccarsi le maniche, accettare il verdetto e ripartire più forte. Questo è in sintesi il messaggio del tecnico biancoazzurro al termine dello spareggio perso a Mussomeli. “Credo che sulla partita play-out ci sia veramente poco da dire – ha esordito Renato Maggio ai microfoni de ‘Il Fatto del Vallone’ – il Mussomeli ha ampiamente meritato la vittoria. Devo fare i complimenti alla società per il traguardo ottenuto, ai giocatori del Mussomeli e all’allenatore Torquato. Io il mio lavoro a Cammarata l’ho fatto alla grande: chiederò domanda di ripescaggio nel caso in cui ci saranno le possibilità in estate. Altrimenti faremo un tranquillo campionato di Promozione in modo da portare avanti il nostro progetto incentrato sui giovani locali che in questa stagione sono cresciuti a vista d’occhio. Sono davvero deluso, invece, riguardo l’atteggiamento che un paio di tifosi rossoblù hanno avuto nei miei confronti durante la partita. E’ da tre anni che questa situazione va avanti: la devono smettere”. Con la retrocessione maturata domenica scorsa, si tratta della terza nel giro di quattro stagioni dopo quelle avvenute nel 2015 e 2016.