Eccellenza – A Cammarata sfida ad alta tensione, c’è Kamarat-Atletico Campofranco: chi si ferma è perduto

CAMMARATA – “Chi si ferma è perduto”, un po’ come nel film comico del lontano 1960 di Sergio Corbucci con protagonisti, fra gli altri, Totò, Peppino e Luigi De Filippo. E’ il titolo che può essere perfettamente attribuito alla sfida che domenica prossima, 18 Marzo 2018, si giocherà allo stadio comunale “Vito Di Marco” di Cammarata e che vedrà di fronte le pericolanti Kamarat e Atletico Campofranco, due società di calcio rientranti nel nostro panorama “Sicano”. Un match ad “alta tensione” perché in palio vi è una bella fetta di salvezza, ma anche una bella “iniezione” di fiducia per affrontare il rush finale di un campionato, quello di Eccellenza, giunto ai suoi titoli di coda. Sono solo tre i punti che separano i biancoazzurri (26 punti) dai giallorossi (23): entrambe navigano in acque pericolosissime. L’obbligo da ambo le parti, dunque, sarà quello di intascare i tre punti per sperare ancora, dando un occhio di riguardo anche agli altri campi. Se c’è un risultato che non servirà proprio a nessuno al termine dei 90’ o poco più, quello è il pareggio. La stagione sportiva è agli sgoccioli, per cui a questo punto del campionato anche un mezzo passo falso potrebbe rivelarsi fatale.

QUI KAMARAT – I biancoazzurri di Renato Maggio (nella foto accanto) avranno dalla loro parte il calore del proprio pubblico e il cosiddetto fattore campo. Lo stadio dei Salaci è infatti il vero e proprio “fortino” della giovanissima realtà di Cammarata, artefice fin qui di un mezzo “miracolo” ritrovandosi ad un passo dalla salvezza diretta. Nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo, ma i “terribili” ragazzini della Montagna hanno fatto ricredere un po’ tutti attraverso prestazioni grintose e vittorie di una certa pesantezza. Il Kamarat è undicesimo in classifica con 26 punti, frutto di sette vittorie e cinque pareggi. Non segna moltissimo, però ha nel reparto arretrato il punto di maggior forza. Già nel match d’andata i biancoazzurri diedero dimostrazione delle proprie qualità, nonostante l’età media bassissima, vincendo proprio a Campofranco: affermazione di misura, 0-1, grazie al sigillo del giovane Schifano. Maggio si affida alla “freschezza” della propria gioventù e al fattore casalingo per compiere il passo decisivo verso la salvezza. All’appello mancheranno successivamente altre tre partite delicatissime, ma vincere contro l’Atletico Campofranco – diretta concorrente – significherebbe mettere un altro “mattoncino” verso quell’impresa (mantenere la categoria) che avrebbe del “miracoloso”. Il calendario dei biancoazzurri, fino alla trentesima ed ultima giornata, sarà spietato: Canicattì e Pro Favara in trasferta, intervallate dall’impegno casalingo contro il Città di Caccamo del prossimo 15 Aprile. Rispetto alla sfida di Marsala di sette giorni fa, mister Maggio ritroverà i suoi titolarissimi, bloccati in precedenza da infortuni e squalifiche. La tavola è ben apparecchiata con il rientro dei vari De Miere, Mangiapane, Hader, Lio, Vaccaro, Reina, Loggia, Salemi e Lanza.

QUI ATLETICO CAMPOFRANCO – Pressochè allarmante è invece la situazione in casa Atletico Campofranco. L’ultimo successo della formazione di Giovanni Falsone (nella foto accanto) è solo un lontanissimo ricordo. Risale al 4 Febbraio scorso quando riuscì ad aggiudicarsi il “Derby del Vallone” contro il Mussomeli per 2-0. Da quel momento i giallorossi sono rientrati in piena crisi, sprofondando in classifica senza trovare più la quadra (e i tre punti). La realtà del presidente Schillaci si presenterà a Cammarata con la “rabbia” di chi vuol tornare a ruggire per giocarsi le ultime chance salvezza. Stagione troppo confusionaria e avara di emozioni quella dei nisseni, che hanno cambiato tre tecnici (Mattina, Bognanni e Falsone) nel giro di sette mesi senza riuscire mai a svoltare definitivamente. Solo pareggi (in tutto tre) nelle ultime cinque sfide di campionato, 23 i punti stagionali con 5 vittorie e ben 8 pareggi. L’ultimo 1-1 di sette giorni fa è amaro perché arrivato contro un diretto avversario, il Monreale, che andava battuto a tutti i costi. Tornare al successo è l’imperativo categorico per tenere a distanza quel penultimo posto, attualmente occupato dal Castelbuono, che – tradotto – significherebbe retrocessione diretta in Promozione. Falsone conosce bene la piazza di Cammarata ed è consapevole che imporsi sotto la Montagna è un’impresa ardua. Da avversario, come allenatore, ha affrontato numerose volte la formazione di Renato Maggio ai tempi della Gattopardo e del Favara in Eccellenza, riuscendo a dare quasi sempre del filo da torcere. A lui il compito di tenere in vita l’Atletico Campofranco finchè ci sarà speranza, anche se la reazione dovrà arrivare dai giocatori. Due defezioni nell’assetto tattico in vista della gara di domenica: out per squalifica Chiazzese e Lodato. Ci saranno, invece, i vari Azzara, Calabrese, Cardinale e l’ex Immesi. Un solo punto separa i giallorossi dal penultimo posto: di tempo ne rimane veramente poco. Adesso bisogna correre. A Cammarata “kick-off” previsto alle ore 15:00.