
CAMMARATA – Uno “scialbo” e “deludente” pareggio che non soddisfa i piani salvezza del giovane Kamarat targato Renato Maggio. Nel 24mo turno del girone A di Eccellenza, i biancoazzurri vengono bloccati in casa dall’ostico Cus Palermo: zero a zero il finale dopo 94′ di gioco tutt’altro che esaltanti e spettacolari. Le condizioni del manto erboso, ridotto un pantano d’acqua mista a fango in virtù delle ultime abbondanti piogge, hanno penalizzato non poco l’evolversi di una sfida che i padroni di casa avrebbero dovuto vincere assolutamente per alimentare le speranze di una salvezza diretta. Il pareggio finale, tuttavia, è il risultato più equo per quanto visto in campo. Le occasioni migliori sono state di marca biancoazzurra: a capitan Daniele Mangiapane e compagni, probabilmente, è mancato quel guizzo negli ultimi 15-20 metri in grado di scardinare il granitico fortino palermitano. Il Cus Palermo, dal canto proprio, si porta a casa un punto preziosissimo e tiene a bada le dirette concorrenti. Il Kamarat è a ridosso dei play-out con 25 punti: se il campionato finisse oggi, i biancoazzurri sarebbero direttamente salvi. Da qui in avanti ci sarà da sudare e soprattutto bisognerà evitare mezzi passi falsi come quelli di oggi, soprattutto di fronte al proprio pubblico.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
KAMARAT 0
CUS PALERMO 0
KAMARAT: De Miere, Arcieri, Reina, Lanza, D. Mangiapane, Scrudato (84′ Di Marco), Lio, Hader, Loggia (69′ Schifano), Vaccaro, Salemi (63′ Alfano). PANCHINA: G. Mangiapane, Di Piazza, Calderone, Giambrone. Allenatore: Maggio Renato.
CUS PALERMO: Cellammare, Cipolla, Rizzo, Di Franco (79′ Arena), Carollo (57′ Lo Cicero), Alletto, Caronia, Arnone, Costa (55′ Mercanti), Serio, Pensabene. PANCHINA: Gallina, Castelli, Mezzapelle, Mulè. Allenatore: Ferrara Giancarlo.
ARBITRO: Vito Guerra della sezione di Venosa (Potenza); assistenti Parrinello e Settipani, entrambi della sezione di Marsala.
NOTE: Terreno di gioco umido e scivoloso a causa della pioggia caduta nelle ore precedenti alla gara. Giornata fredda, tipicamente invernale. Spettatori un centinaio circa. Ammoniti Cipolla e Costa. Angoli: 4-4. Recuperi: 1′-4′.
LA CRONACA DA CAMMARATA – Il match comincia con ben 15′ di ritardo, sotto una leggera pioggerellina e una temperatura prossima allo zero. Avvio di gara abbastanza “prudente” dei ragazzi di Maggio. Il Cus Palermo si rende pericoloso su azioni d’angolo dapprima con Di Franco e poi con Mercanti: in entrambi i casi il pallone non inquadra lo specchio della porta. Vaccaro risponde al 6′ con una conclusione debole e centrale, ipnotizzata senza troppe difficoltà dal giovane portiere Cellammare. La prima mezz’ora di gioco scivola via sul filo dell’equilibrio: tanto ordine a centrocampo e match condizionato particolarmente dal manto erboso umido e scivoloso per via della pioggia. Per i ventidue in campo, di conseguenza, diventa quasi impossibile costruire occasioni da rete giocando palla a terra, tantomeno stoppare il pallone. Al 29′ ci prova Caronia dalla distanza: la sua botta è altissima. Cus Palermo pericolosa ancora con Caronia al 36′: incomprensione tra Scrudato e il portiere De Miere, si inserisce l’esterno palermitano che da posizione defilata riesce a calciare, trovando però l’opposizione miracolosa di Mangiapane che spazza in calcio d’angolo. L’ultima vera occasione da goal di un primo tempo equilibrato la regala il giovane Scrudato, al 37′, con un rasoterra felino e velenoso dalla distanza che impegna seriamente Cellammare, bravo a distendersi in tuffo e a mettere in corner. Squadre negli spogliatoi a bere un tè caldo.
Nel secondo tempo è auspicabile un Kamarat più ordinato e determinato in fase offensiva, in grado di scardinare il “muro” palermitano. Tuttavia la gara rimane bloccata a centrocampo e per gli attaccanti è vita dura contro le attente retroguardie difensive. Il match si fa particolarmente noioso: ai biancoazzurri manca quel “lampo di genio” per sbloccare la contesa e indirizzarla a proprio favore. Così, per assistere alla prima chance da rete della ripresa è necessario attendere il 71′: grande conclusione al volo, all’altezza dei 30 metri, dell’intraprendente Scrudato e pallone che sfila d’un soffio fuori, dando per un attimo l’illusione ottica della rete. Tre minuti più tardi pericoloso anche il Cus Palermo dalle parti di De Miere: la botta da fuori area di Caronia termina la propria corsa sul fondo dopo aver attraversato una selva di gambe in area di rigore. Al 77′ proteste ospiti per un goal annullato a Di Franco per presunta posizione irregolare segnalata dal secondo assistente. Brividi comunque per i biancoazzurri, che a quel punto si giocano il tutto per tutto alla disperata ricerca dei tre punti. Ma il finale di gara regalerà solamente un’occasione, all’81’, con l’assolo di Vaccaro che guadagna il limite dell’area, calcia di sinistro e la sfera, anche stavolta, sibila il palo alla destra di Cellammare facendo gridare al goal. E’ l’ultimo acuto di una sfida bloccata e per nulla spettacolare. La classica partita dove a vincere sono i tatticismi. Per il Kamarat un punto è veramente troppo poco in chiave salvezza. Viceversa è un pari d’oro per il Cus Palermo, formazione che non si è esposta più di tanto preferendo difendere il pareggio nonostante il grande potenziale offensivo. All’appello mancano ancora sei gare di campionato: Mangiapane e compagni avranno le carte in regola per tentare l’assalto alla miracoloso salvezza. Sabato prossimo, intanto, sarà una “battaglia agonistica” nell’insidiosa trasferta di Monreale.