Eccellenza – Il Kamarat è tornato al lavoro: richiamo di preparazione in vista del Città di Casteldaccia

CAMMARATA – La formazione biancoazzurra è tornata ieri pomeriggio a lavorare sotto le direttive impartite dal tecnico Renato Maggio. Il gruppo, sotto una leggera pioggerellina, si è ritrovato allo stadio comunale “Vito Di Marco” dopo le festività natalizie per riprendere la marcia salvezza. Reduce dall’affermazione casalinga contro il Pro Favara nell’ultima uscita del 2017, capitan Daniele Mangiapane e compagni hanno riposto le loro attenzioni alla ripresa del campionato di Eccellenza girone A, prevista il 7 gennaio del nuovo anno, quando ai “Salaci” di Cammarata arriverà il Città di Casteldaccia fanalino di coda in uno scontro salvezza da vincere a tutti i costi.

Mister Maggio, approfittando della lunga pausa per le festività, ha inserito nel proprio programma un richiamo di preparazione dal punto di vista atletico, assortito di corse variate, alternato ad un lavoro tecnico e ad alcune partitelle in famiglia. Alla ripresa del torneo il Kamarat dovrà presentarsi brillante, per questo l’allenatore biancoazzurro sta lavorando sull’aspetto fisico dei sui ragazzi oltre che sul piano mentale. A parte alcuni acciaccati recuperabili nel giro di pochi giorni, la comitiva di Cammarata si presenta tuttavia al completo. Alla prima di ritorno, come detto contro il Città di Casteldaccia, l’unica assenza di rilievo riguarderà l’attaccante Giuseppe Loggia, arrivato nel corso della sessione invernale dal Ravanusa. Già a segno all’esordio contro il Pro Favara ma successivamente espulso per somma di ammonizione: salterà quindi il delicatissimo duello salvezza all’alba del 2018.

La rosa biancoazzurra proseguirà gli allenamenti fino al 30 Dicembre. Poi alcuni giorni di riposo in occasione del Capodanno. La squadra dovrebbe tornare in campo il 3-4 Gennaio a pochi giorni dalla ripresa del campionato. Al Kamarat del presidente Angelo Longo servirà un girone di ritorno quasi perfetto, senza sbavature soprattutto negli incroci casalinghi. Nell’ambiente montano la consapevolezza è che ci siano tutti i presupposti e le componenti giuste (morale alto, sacrificio, determinazione ed entusiasmo) per poter conquistare quella salvezza che avrebbe del miracoloso.