
CAMMARATA – Anche quest’anno, il 6 dicembre, Cammarata festeggia il suo Patrono: San Nicolò. Questa ricorrenza insieme a quella dell’Immacolata, sono molto sentite dai fedeli, che partecipano con devozione alle celebrazioni che si svolgono nella chiesa Madre.
Alla festa partecipano in forma ufficiale l’Amministrazione Comunale e le massime autorità civili e militari del paese. Alle ore 18,45 dal Palazzo Municipale, partirà il Corteo con le massime autorità civili e militari, con in testa il Sindaco Dott. Vincenzo Giambrone, che porterà il tradizionale omaggio floreale al Santo.
Alle ore 19,00 nella chiesa Madre , Messa solenne, presieduta da Don Baldo Reina, e concelebrata dai Sacerdoti di Cammarata e San Giovanni Gemini. Subito dopo la processione del simulacro del santo attraverso alcune vie del centro storico.
La devozione di San Nicolò a Cammarata ha origini antichissime. Si suppone che intorno all’anno mille, l’arcivescovo di Bari, venuto in paese presso una sua nipote, la Contessa Lucia dominatrice delle terre e del Castello di Cammarata, portò in dono una reliquia del corpo di San Nicola, le cui spoglie erano state trafugate nell’anno 1087 dai marinai baresi dalla Turchia e portate nel capoluogo pugliese, per essere custodite e venerate nella imponente basilica appositamente edificata.
A motivo di ciò, la Contessa Lucia fece realizzare un braccio di argento all’interno del quale fu collocata la reliquia e fece erigere a Cammarata l’antica chiesa Madre dedicata a questo grande Santo. Nel 1624 un incendio distrusse la chiesa e tantissimi oggetti e opere d’arte andarono persi, la reliquia fortunatamente fu recuperata e venne incastonata agli inizi del ‘700 nel bellissimo mezzo busto ligneo che oggi si venera solennemente.