
CAMMARATA – Squalifica di anni cinque “per aver colpito l’arbitro e assunto contegno offensivo e minaccioso”. Questo è quanto emerso nel comunicato del Giudice Sportivo in data 18 ottobre 2017 nei confronti di Vincenzo Di Marco, vice-allenatore del Kamarat militante nel campionato di Eccellenza girone A, a seguito della gara contro l’Alba Alcamo persa 1-0 lo scorso 15 ottobre. Una decisione che ha destato scalpore e incredulità nell’ambiente biancoazzurro e complessivamente fra le persone che gli riconoscono bontà umana oltre alla passione sportiva. Il referto del direttore di gara che condusse quella sfida, il sig. Leandro Polizzi di Palermo, ha del resto lasciato di stucco proprio tutti, addetti ai lavori, semplici appassionati e lettori.
L’allenatore che da due stagioni guida la Juniores si difende e lo farà per vie legali affinchè venga a galla la verità dei fatti. “E’ una decisione assurda – ci ha detto Di Marco – perchè io a fine gara sono andato verso il direttore di gara cercando di portare calma. C’era un clima teso e nervoso dato che l’arbitro non ci aveva concesso almeno due calci di rigore sacrosanti ed evidenti. Al direttore di gara ho chiesto spiegazioni e non l’ho assolutamente colpito”.
Il tecnico di Cammarata, visibilmente scosso da tale decisione che gli impedirà di seguire dalla panchina le sue squadre per i prossimi cinque anni, ha poi aggiunto: “Il direttore di gara però afferma il contrario. Sono pronto a difendere la mia reputazione e il mio nome nelle sedi opportune. Ripeto: è una decisione che ha dell’incredibile perchè dettata da una motivazione inesistente. Numerose persone sono pronte a testimoniare quanto successo. Sono arrabbiato e deluso: ho già dato mandato al proprio legale per avviare tutte le procedure necessarie atte a difendere la mia immagine. Il mio avvocato è già al lavoro”.
Non era mai stato coinvolto in casi del genere. Il tecnico, che da anni segue i giovani nella loro crescita, è conosciuto nell’ambiente di Cammarata come una persona corretta e appassionata dello sport a 360°. Ora più che mai è pronto a dare battaglia. La decisione del sig. Polizzi di Palermo, come detto, è stata presa in riferimento alla gara contro l’Alba Alcamo, persa di misura dai biancoazzurri. Il finale di partita è stato parecchio movimentato per la mancata concessione di due calci di rigore fra l’88’ e il 94′: il primo su Ehonia e il secondo, più evidente, su Hader. C’è da dire che la terna arbitrale aveva lasciato lo stadio “Vito Di Marco” di Cammarata in maniera regolare e senza essere intralciata.