VILLALBA – Presente alla prestigiosa rassegna letterale “La strada degli scrittori“, lo scrittore e giornalista villalbese Jim Tatano è stato uno dei protagonisti del Talk letterario “Sulla strada della giustizia” che si è svolto giovedì 18 maggio a Porto Empedocle. Nella Vigata del Commissario Montalbano, celebre personaggio dei romanzi di Andrea Camilleri, il giovane autore ha preso parte all’incontro moderato dal giornalista Gero Micciché presentando il suo ultimo libro, “La ragnatela del potere“(Bonfirraro editore).
Un noir che porta avanti la riflessione sulle dinamiche socio-politiche già intrapresa dallo scrittore nei suoi lavori precedenti; una scrittura in grado di costruire l’immaginifico sul reale, che intreccia personale e politico; pezzi di storia d’Italia avvolti ancora da troppi misteri con l’ansia di rivolta e riscatto, e ancora brandelli di memoria e di vissuto tragico o comunque borderline, con denunce e ritratti a tinte fosche della realtà quotidiana. Una riflessione attorno all’uomo, ai suoi vizi, alla sua natura bestiale e controversa.
Quest’anno, in occasione della programmazione del Festival, l’attenzione è stata rivolta ai talenti del territorio, scrittori e romanzieri locali che vivono sulla Strada degli Scrittori e che si affacciano sul panorama letterario proponendo opere interessanti e ricche di spunti di riflessione.
Nata dall’iniziativa del giornalista del Corriere della Sera Felice Cavallaro e condivisa e sottoscritta nel 2013 dagli assessorati della Regione Siciliana, la “Strada degli scrittori” è un itinerario che invita a ripercorre i luoghi vissuti e amati dagli autori e quelli descritti nei romanzi, a contatto con i volti e le variegate personalità ampiamente dettagliate in pagine e pagine di letteratura e di teatro, che hanno appassionato e formato intere generazioni.
Un viaggio che si snoda lungo la SS 640 e che attraversa i luoghi siciliani che hanno visto nascere e produrre scrittori di prima grandezza: Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Antonio Russello, Rosso di San Secondo e molti altri, da Racalmuto a Porto Empedocle, passando per Favara e Agrigento fino a Caltanissetta.
Il processo di potenziamento del patrimonio stradale siciliano, che rientra nelle intenzioni di Anas, ha dato un’ulteriore concretezza al progetto che è volto anche alla valorizzazione culturale e turistica del territorio attraversato da strade con le quali si integra in una simbiosi quotidiana. Una rete stradale che si interseca visceralmente con la storia, i costumi, la tradizione e la cultura siciliana, compresa la storia della letteratura.
Flavia Fruscione