
SAN GIOVANNI GEMINI & CAMMARATA – Il Meetup 5 stelle San Giovanni Gemini – Cammarata continua a sollecitare le Amministrazioni comunali circa la redazione e l’adozione di un Piano di Emergenza Comunale (strumento indispensabile per la gestione dei rischi).
Già lo scorso 27 giugno 2016 (ben prima dei fatti a tutti noi noti) abbiamo depositato – scrive il Meetup – un’istanza chiedendo delucidazioni in merito. Ad oggi solo il 49% dei comuni siciliani si è dotato di un piano di emergenza, nell’elenco pubblicato dal Dipartimento di Protezione Civile non risultano presenti, tra gli altri, i comuni di Cammarata e San Giovanni Gemini. Il 13 luglio 2016 l’amministrazione comunale di Cammarata ha risposto dicendo che stava redigendo il piano in collaborazione con il Dipartimento Generale. A questa nota il Meetup ha risposto chiedendo delucidazioni sui documenti citati (non disponibili online) e sui soggetti che stanno lavorando al piano poiché anche su questo non si trovano documenti in merito.
L’amministrazione comunale di San Giovanni Gemini invece ha scelto il silenzio, per cui non è dato sapersi se stanno procedendo alla redazione del piano o meno. L’aspetto che abbiamo più volte rilevato – continua il Meetup – è l’incomprensibile mancanza di collaborazione tra i comuni alla redazione del piano, una scelta ingiustificata visto l’assetto del territorio e viste anche le “Linee guida per la redazione dei piani di protezione civile comunali e intercomunali in tema di rischio idrogeologico” (D.Lvo n. 112/98, art. 108 – Decreto n. 2 del Commissario delegato OPCM 3606/07), che nel caso di piccoli comuni e/o limitrofi propone la redazione di piani intercomunali.
Il Meetup ribadisce con convinzione la necessità, da parte dei comuni, di adottare questo fondamentale strumento, nel più breve tempo possibile, utile per affrontare i rischi anche attraverso una acquisizione di tutte quelle norme comportamentali da adoperare nei casi di emergenza, per le quali sono indispensabili esercitazioni (pensiamo alle scuole) e informazioni precise. Almeno questa volta, care amministrazioni, – conclude il Meetup – mostriamo che possiamo essere diversi dal resto del panorama siciliano dando l’esempio e allontanandoci dalle logiche dell’immobilismo che hanno reso ferme le nostre comunità rispetto al resto del mondo.