
CAMMARATA – Finisce ai sedicesimi di finale l’avventura in Coppa Italia Promozione per il Kamarat dell’allenatore Paolo Scalia. Nel ritorno dei sedicesimi di finale i biancoazzurri s’inchinano al Raffadali di Alfredo Mattina soltanto dopo la lotteria dei calci di rigore (3-4). Scrò e compagni erano infatti riusciti a raddrizzare il risultato dopo la sconfitta per 1-0 maturata nella gara d’andata, portandola di fatto ai tiri dal dischetto grazie al successo nei tempi regolamentari firmato Messina. La compagine del presidente Angelo Longo è poco fortunata nell’esecuzione dei tiri dagli undici metri per merito, senza dubbio, del portiere ospite Tilaro che ne para due e ne segna uno. I biancoazzurri d’ora in poi potranno concentrarsi solo ed esclusivamente sul campionato. Il Raffadali vola invece agli ottavi di finale.
IL TABELLINO DELLA PARTITA:
KAMARAT 1
RAFFADALI 0 (3-4 D.C.R.)
KAMARAT: Dani, Di Giovanni, Madonia, Salemi (46′ Lio), Inguglia, Bonanno (71′ M. Di Piazza), Hader (64′ Ribaudo), Lapi, Martines, Messina, Scrò. In panchina: Di Marco, Inzerillo, Lanza, S. Di Piazza. All.: Paolo Scalia.
RAFFADALI: Tilaro, Montana (59′ Gaziano), Piazza, Priolo, Falcone, Ciancimino, Gennaro, Sciacca, Santangelo, Curaba (69′ Motta), Spina (53′ Gazziano). In panchina: Noto, Lo Mascolo, Mulè, Cuffaro. All.: Alfredo Mattina.
ARBITRO: Giuseppe Mucera della sezione di Palermo; assistenti Marco Campanella e Giovanni Balletti, entrambi di Agrigento.
RETE: 78′ Messina su rigore.
NOTE: Terreno di gioco in ottime condizioni. Giornata soleggiata. Spettatori un centinaio circa. Ammoniti Salemi, Spina, Hader, Gaziano, Sciacca, Gennaro, Messina. Espulso Sciacca del Raffadali all’89’ per doppio giallo (gioco scorretto). Calci d’angolo: 4-4. Recuperi: 1′-5′.
SEQUENZA CALCI DI RIGORE: Gazziano (R-GOL), Di Piazza (K-GOL), Priolo (R-FUORI), Ribaudo (K-GOL), Ciancimino (R-GOL), Scrò (K-GOL), Piazza (R-GOL), Martines (K-PARATO), Tilaro (R-GOL), Messina (K-PARATO).
LA CRONACA – Prima dell’inizio della sfida è stato osservato un doveroso minuto di raccoglimento in ricordo di Nazarena Coniglio, Consigliere Comunale di Cammarata scomparsa prematuramente ad inizio settimana. Partenza a razzo dei padroni di casa, chiamati a ribaltare lo svantaggio del match d’andata. Il Raffadali bada più a non prenderle che a darle. Ma il primo squillo è degli ospiti, al 13′: punizione angolata dalla distanza di Priolo e Dani fa gli straordinari per salvare i suoi mettendoci il guantone. Dieci minuti più tardi il Kamarat è pericoloso in contropiede. Filtrante di Martines sulla fascia di sinistra, inserimento di Messina e conclusione troppo larga. I biancoazzurri continuano a pressare sull’acceleratore. Al 26′ il solito, attivissimo Hader va a rubare palla sulla propria trequarti, serve centralmente Messina che apre per l’inserimento di Martines che, davanti a Tilaro, spara clamorosamente altissimo. Nei minuti conclusivi del primo tempo i padroni di casa ancora vicini ad un vantaggio che a quel punto sarebbe meritato. Il Raffadali entra infatti in confusione. Al 39′ discesa di Martines sulla destra il quale, anzichè servire l’appostato Messina, tenta una scialba conclusione che scivola sull’esterno della rete. Al 41′ cross con il contagiri di Scrò per il piattone di Madonia che non inquadra lo specchio della porta da invitante posizione.
Nella ripresa l’avvio del Kamarat è subito promettente, tanto da far gridare al goal il proprio pubblico in più di una occasione. Al 49′ traversone in area dalle retrovie di Lapi per il tentativo di prima intenzione di Scrò che colpisce bene ma pecca in termini di precisione. I padroni di casa sono più vivaci, il Raffadali invece pensa più a difendere il risultato ripartendo velocemente in contropiede. Al 63′ è Sciacca che per poco non beffa il proprio portiere Tilaro nel tentativo di spazzare un pallone vagante in area di rigore. Si rimane sullo 0-0. Così Paolo Scalia le prova tutte, inserisce forze fresche e trasforma il suo Kamarat in formato “trazione anteriore” con ben cinque attaccanti. La mossa sarà premiata, perchè al 78′ ai biancoazzurri viene assegnato, giustamente, un calcio di rigore per fallo in area di Sciacca ai danni del capitano Messina, falciato da dietro. Dagli undici metri parte lo stesso attaccante che trafigge Tilaro con una botta sotto la traversa. Sulle ali dell’entusiasmo il Kamarat si riversa tutto a presidio della metà campo ospite. Il Raffadali, nel frattempo, resta in dieci uomini per il secondo giallo rifilato a Sciacca, causato da un fallo inutile a centrocampo. Ma non ci sarà più tempo: i calci di rigore (1-1 l’esito del doppio confronto) sono inevitabili. Per la qualificazione bisogna passare dagli undici metri.
Il vero protagonista della lunga lotteria è il portiere Graziano Tilaro del Raffadali che si oppone all’ottavo tentativo di Martines e al decimo di Messina, decisivo l’errore di quest’ultimo. Di mezzo la rete in grande stile dello stesso guardiapali ospite. Inutili, quindi, le realizzazioni di Di Piazza, Ribaudo e Scrò. Passa il Raffadali 4-3. Il Kamarat saluta la Coppa Italia.
Giuseppe Varsalona