
CAMMARATA – Un goal di Messina in “Zona Cesarini” permette al Kamarat di Paolo Scalia di uscire con il sorriso dal match casalingo al cospetto del Castellammare, valido per la quinta giornata d’andata del campionato di Promozione girone A. Una sfida che sembrava destinata alla parità, nessuno ci avrebbe più sperato, decisa all’ultimo respiro dalla zampata vincente dell’attaccante palermitano. I trapanesi di Mione, arrivati a Cammarata col chiaro intento di uscire indenni, si inchinano al “tramonto” di una gara a tratti noiosa, equilibrata ed anche combattuta. A prescindere da questo, i tre punti conquistati dai biancoazzurri riconsegnano morale ad un gruppo che nelle prime quattro uscite di campionato era riuscito a portare a casa solamente la miseria di tre punti. Il Kamarat riparte da questa vittoria. Non è che sia stata una grandissima prestazione da parte di Scrò e compagni, ma il successo alla fine può definirsi “meritato”, dunque da mettere in “saccoccia”.
IL TABELLINO DELLA PARTITA:
KAMARAT 1
CASTELLAMMARE 1994 0
KAMARAT: Dani, Di Giovanni, Arcieri (76′ Lio), Lanza, Inguglia, Bonanno (71′ Di Piazza), Hader, Lapi, Ribaudo (68′ Martines), Messina, Scrò. In panchina: Scrudato, Madonia, Cairella, Salemi. All.: Paolo Scalia.
CASTELLAMMARE 1994: Costantino, Finazzo, Dara, V. Di Giuseppe (81′ Mione), A. Di Giuseppe, Barone, Roccaforte, Di Bartolo, Norfo, Agueci (52′ Pizzolato), Trapolino. In panchina: Cultrera, Mancuso, Di Gaetano, Fratello, Giordano. All.: Giuseppe Mione.
ARBITRO: Emilio Saia della sezione di Palermo; assistenti Raineri e Bucceri, entrambi di Palermo.
RETE: 94′ Messina.
NOTE: Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori circa duecento. Giornata piacevole e soleggiata. Ammoniti Trapolino, Di Giovanni, Bonanno, Messina. Angoli: 6-5. Recuperi: 2′-5′.
LA CRONACA – E’ forse uno dei primi tempi più brutti dell’ultimo decennio. Ai “Salaci” di Cammarata prevale tanta noia, poco spettacolo e ritmo tutt’altro che elevato. Paolo Scalia schiera i suoi con un 3-5-2 di “Mazzarriana memoria”, ma il gioco latita e le occasioni arrivano con il contagocce. In mezzo a tanti errori, il Kamarat parte un tantino meglio rispetto ai trapanesi, tutti dietro alla propria metà campo a difendere già in partenza lo 0-0. Al 2′ ci prova subito Messina con una conclusione dal limite che si rivela tuttavia centrale. All’8′ la risposta degli ospiti di Castellammare del Golfo: punizione a giro di Finazzo, pallone sulla testa di Di Bartolo e miracolo di Dani che manda coi pugni sopra la traversa. Il gioco era comunque fermo per un presunto off-side. Il match entra nel viale dell’equilibrio. Per il pubblico presente è noia pura. I ritmi sono troppo bassi, le due squadre preferiscono non scoprirsi troppo. Al 45′ la prima vera chance dei padroni di casa. Messina dalla destra mette un pallone al centro per l’inserimento di Hader che in mezza rovesciata, con l’ausilio di una deviazione, colpisce l’incrocio.
Le emozioni sono rinviate tutte in una ripresa più spettacolare. Traversone in mezzo, al 54′, così nel cuore dell’area di rigore si crea una mischia furibonda sventata con affanno da Costantino. Il Kamarat sembra essersi svegliato. I biancoazzurri, seppur poco concreti in attacco, osano di più ma si espongono seriamente ai contropiedi del Castellammare. Al 60′ chance dalla distanza per Lapi il cui tiro viene respinto con difficoltà in angolo da Costantino. Brividi per la retroguardia biancoazzurra al 69′ quando Pizzolato dalla destra mette un pallone invitante al centro per il tentativo di Di Bartolo: Dani si supera respingendo la minaccia. Un minuto dopo gli ospiti ancora pericolosi con Finazzo il quale, dopo aver vinto un contrasto nella propria trequarti, ha lasciato partire un bolide poderoso dando l’illusione ottica della rete. A quel punto i trapanesi decidono di difendere il risultato, così il Kamarat si riappropria del pallino del gioco. Al 72′ Hader, il migliore in campo, viene murato, poi Messina e Martines trovano poca fortuna. Al 79′ il bomber Messina fa le prove generali con la rete: tiro potente da posizione invitante e pallone di poco alto sopra la traversa. Il match sembra scivolare sulla parità: anche nel calcio c’è sempre un filo di speranza. Nell’ultimo giro di lancetta, questione di secondi, attimi, siamo al 94′, Di Piazza spizzica per Messina che, all’altezza dell’area piccola, stoppa elegantemente col petto e da vero attaccante insacca con un bella gira stilisticamente perfetta. Può gioire il “Salaci” dopo una partita vietata ai “palati più fini”. Vincono i biancoazzurri di Scalia al culmine di una prestazione non certo esaltante. Esulta la squadra che ci ha creduto di più. Mercoledì si torna in campo per il ritorno dei 16° di finale della Coppa Italia di Promozione: arriverà il Raffadali, forte dell’1-0 del match d’andata.
Giuseppe Varsalona