
CAMMARATA – Comincia male, malissimo l’avventura nel campionato di Promozione girone A per il Kamarat del tecnico Paolo Scalia. La prima giornata, quella inaugurale, non sarà certamente da ricordare per i biancoazzurri, sia sul piano del risultato che per la prestazione (non eccelsa) offerta durante i 90′. Ai “Salaci” di Cammarata esulta l’Ares Menfi di Stefano Pizzitola e dell’ex Galluzzo, formazione tanto ostica quanto battagliera. Il successo degli ospiti è ricco “d’opportunismo”: la compagine menfitana è stata brava, bravissima a sfruttare quelle poche occasioni a proprio favore e ad addormentare la gara in una ripresa avara di emozioni. L’ambiente montano avrebbe voluto partire in maniera diversa: la prova di oggi è stata a tratti confusionaria, senza vere idee. L’Ares Menfi ha praticamente fatto quel che doveva. Due bei contropiedi nel primo tempo e tre punti da mettere subito in cascina in vista di una stagione che si preannuncia tutt’altro che facile. Lavori in corso in casa Kamarat.
IL TABELLINO DELLA PARTITA:
KAMARAT 0
ARES MENFI 2
KAMARAT: Dani, Arcieri, Scrò (65′ Madonia), Lapi, Bonanno, Inguglia, Ribaudo, Lanza, Messina, Martines (83′ Lio), Hader (38′ pt Di Piazza). In panchina: M. Di Marco, Munì, Salemi, L. Di Marco. All.: Scalia Paolo.
ARES MENFI: Montagna, Bivona, F. Carelli, Li Bassi, Donaire, Siracusa, Russo (46′ Gennaro), Terre, Galluzzo (71′ Torrero), Campisi (81′ G. Carelli), Messina. In panchina: Avona, La Sala, Maggio. All.: Pizzitola Stefano.
ARBITRO: Nicolò Lo Gaglio della sezione di Trapani; assistenti Marinaro e Canale, entrambi di Palermo.
MARCATORI: 3′ Galluzzo, 22′ Russo.
NOTE: Spettatori circa un centinaio. Terreno di gioco in buone condizioni. Giornata nuvolosa con leggera pioggia durante il primo tempo. Ammoniti: Arcieri, Li Bassi, Bonanno, Lapi, Scrò, Lanza, Inguglia, Terre, Messina e Ribaudo. Angoli: 5-4. Recuperi: 3′-3′.
LA CRONACA DELLA PARTITA – L’avvio gara dei padroni di casa è da dimenticare. I biancoazzurri si mostrano subito confusi, svogliati e senza grandi idee da opporre all’avversario. Così al 3′ il Kamarat è già sotto. Svarione difensivo a metà campo, pallone per Galluzzo che s’invola a tu per tu e con una fucilata da distanza ravvicinata fulmina l’impotente Dani per il vantaggio ospite. Nell’occasione è inutile il tentativo di recupero da parte del giovane Arcieri. All’11’ Ribaudo trova in area Messina che, ben appostato, si vede respingere la conclusione dal magnifico intervento risolutore di Montagna. L’Ares Menfi in contropiede è devastante. La difesa del Kamarat, quella vista oggi, ha offerto poche garanzie. Tant’è che al 22′ l’ennesima disattenzione del reparto arretrato di casa consente agli ospiti di raddoppiare: Russo taglia alle spalle del disattento Bonanno e con un delizioso pallonetto anticipa l’uscita di Dani e la mette nel sacco. Il match è virtualmente chiuso. Cinque minuti più tardi i biancoazzurri vanno vicini alla segnatura che riaprirebbe l’incontro: grande palla di Hader per la testa di Inguglia che di testa, spalle alla porta, non manda a bersaglio per questione di centimetri. Al 39′ è Lapi a provarci ma la sua punizione da fuori area è centrale, facile per l’ex Folgore Montagna. Per il primo tempo può bastare così. Tutti negli spogliatoi.
Pronti via e nella ripresa, al 48′, il Kamarat ha la possibilità di accorciare le distanze con l’ennesima punizione di Lapi che finirà alle stelle. I biancoazzurri non sono in giornata e probabilmente nemmeno l’arbitro viste le sue decisioni affrettate e poco regolamentari. Alla fine ammonirà ben 10 calciatori (otto per i padroni di casa) in quella che è stata una partita giocata tranquillamente dai ventidue in campo. Qualcuno si chiederà: come è stato possibile? Il pallino del gioco è dei padroni di casa che creano ma si perdono negli ultimi quindici metri. L’Ares Menfi cerca di addormentare la gara avendo in mano il successo e quasi quasi ci riesce. Al 67′ Martines si ritrova tra i piedi la palla dell’1-2 ma è miracoloso l’intervento di Montagna che, seppur in maniera stilisticamente non eccezionale, salva i suoi. La manovra dei biancoazzurri non è un granchè, produce poca sostanza ma è tuttavia piena d’orgoglio. Al 73′ la botta angolata di Lapi trova i guanti di Montagna, oggi insuperabile. Gli ultimi 10′ sono un autentico assedio da parte dei padroni di casa. Ma l’Ares Menfi abbassa la “saracinesca” e all’87’, sempre in contropiede, va vicinissimo al 3-0 con un radente di Torrero che fa la barba al palo destro della porta di un Dani fuori causa. Dopo 3′ arriva il triplice fischio. Esordio deludente per Messina e compagni che avrebbero voluto regalare tutt’altro ai propri tifosi. C’è tanto da lavorare e intanto domenica prossima c’è la Libertas Racalmuto in quel di Grotte. Galluzzo e soci praticamente perfetti: Pizzitola non può che essere soddisfatto.
Giuseppe Varsalona