Correttezza sportiva: ecco a Cammarata il decalogo del Fair Play

CAMMARATA – Correttezza, innanzitutto. Ancor prima dei risultati in campo. Nel calcio occorre lealtà, rispetto, sportività e onestà. Sono queste le norme per uno sport sano e pulito. Regole ben chiare che ogni calciatore deve (o quantomeno dovrebbe) rispettare obbligatoriamente. Spesso tutto questo non accade. Così entra in gioco il decalogo del Fair Play (il primo documento uscì nel lontano 1975), ovvero una lista di dieci principi da osservare e da firmare. Le società professionistiche ormai da anni applicano al proprio decalogo le regole che ogni tesserato deve rispettare. Da quest’anno aderirà anche il Kamarat, il quale avrà un vero e proprio regolamento che tutti gli atleti, tifosi e dirigenti biancoazzurri dovranno condividere, osservare e principalmente rispettare. Che sia in campo o come spettatore senza alcuna distinzione. Il tabellone verrà appeso all’interno dello spogliatoi e all’ingresso dello stadio dei Salaci di Cammarata, accanto la biglietteria.

Per dirla brevemente una sorta di “dieci comandamenti” per la comitiva biancoazzurra. In sintesi: fare di ogni incontro sportivo un momento di privilegio, conformarsi alle regole dello sport praticato, rispettare gli avversari, accettare le decisioni dell’arbitro e del giudice sportivo, evitare cattiverie e aggressioni, non adoperare espedienti per ottenere un successo, restare degno nella vittoria così come nella sconfitta, aiutare il prossimo con la propria esperienza, portare aiuto ad ogni sportivo in difficoltà, comportarsi da vero ambasciatore dello sport e fare rispettare le regole a chi ci circonda. Firmato: ASD Kamarat calcio. Perché lo sport, prima di tutto, è correttezza e coesione.

Giuseppe Varsalona