
SAN GIOVANNI GEMINI – Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di San Giovani Gemini, rendono noto che in attuazione dell’Accordo stipulato il 10 settembre 2015 fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale e l’Anci per l’utilizzo del riparto destinato agli Enti Locali del “Fondo per le Politiche Giovanili”, è stato pubblicato l’Avviso “Giovani RiGenerAzioni Creative” per la presentazione di proposte progettuali di sviluppo della creatività giovanile per la rigenerazione urbana.
Il comune di San Giovanni Gemini, aderisce al “Tavolo Anci sulla rigenerazione creativa”, e può presentare progetti in qualità di capofila di partenariati composti da associazioni, privati e partner pubblici, compresi altri Comuni.
L’Anci intende supportare i Comuni nell’identificazione e realizzazione di progetti sperimentali sul tema della rigenerazione degli spazi urbani (edifici e/o aree pubbliche) che hanno visto esaurirsi in tempi recenti la loro originaria destinazione d’uso e funzione economica, sociale e culturale. I progetti in questione dovranno configurarsi come veri e propri percorsi di rigenerazione degli edifici e/o spazi individuati, ridisegnando il profilo produttivo ed urbano degli insediamenti coinvolti e scommettendo sulla creatività giovanile come volano in grado di produrre e accelerare ricadute produttive ed economiche sul tessuto delle comunità locali, e quindi nuove funzioni sociali ed urbane.
Particolare soddisfazione ha espresso il rappresentante per la Provincia di Agrigento al Direttivo regionale ANCI Sicilia Giovani, Salvatore Cutrò, leggendo nell’elenco dei Comuni partecipanti al tavolo ANCI, la modesta realtà di San Giovanni Gemini ed anche quella di Cammarata, alla pari delle più grandi realtà della Sicilia e dell’Italia. Continua dicendo – la richiesta del nostro territorio è elevata, diversa per natura ed ambizione ad altre realtà limitrofe e si contraddistingue dall’ordinarietà. Opportunità simili, o di altra natura vanno utilizzate al meglio, non possiamo permetterci il lusso di non continuare a “crescere”.