Eccellenza – Kamarat, finalmente i tre punti: il Dattilo è “domato”

 

CAMMARATA – Riecco l’urlo di gioia dei biancoazzurri, ritornati al successo dopo un’astinenza durata quasi due mesi. Il Kamarat torna a sorridere e a respirare l’aria dei tre punti al culmine di una partita spettacolare. Quanta fatica e sacrificio, però, contro l’ambizioso Dattilo, battuto 2-1, presentatosi ai “Salaci” di Cammarata con la palma di capolista e rivelazione del girone A d’Eccellenza. Tre punti voluti fin dalla vigilia e ampiamente meritati per effetto di una prestazione tutta cuore, grinta e carattere. Il Kamarat si è rimesso ufficialmente in corsa per potersi salvare e mantenere la categoria. Gli uomini di Paolo Scalia raccolgono finalmente i frutti dopo alcune giornate tormentate dalla sfortuna e dalle forti assenze. Il Dattilo, con la sconfitta in terra agrigentina, abbandona probabilmente il sogno promozione diretta, ma nel contempo si è confermato avversario caparbio, organizzato e mai rinunciatario.

IL TABELLINO:
KAMARAT 2
DATTILO NOIR 1

KAMARAT: Dani, Raccuglia, Lepre, Di Piazza, Immesi, Di Giovanni, Cardinale (62’ Calì), Sposito, Landolina, Ceraulo, Orlando (89’ Lo Guasto). In panchina: Sgroi, Madonia, Infantino, Munì, Li Castri. All.: Paolo Scalia.
DATTILO NOIR: Bevilacqua, Martinez, Grimaldi (89’ Licata), Caltagirone (89’ Manuguerra), Paladino, Cinquemani, Tarantino, Prestia (54’ Marrone), Romeo, Fina, Palermo. In panchina: Tosto, Di Discordia, Lombardo, Sugamele. All.: Massimo Formisano.
ARBITRO: Simone Piazzini di Prato; assistenti Gargano e De Luca, entrambi di Palermo.
RETI: 52’ Di Piazza, 70’ Marrone, 78’ Di Giovanni.
NOTE: Spettatori circa duecento, di cui una discreta rappresentanza ospite. Terreno di gioco in buone condizioni. Espulso Cinquemani del Dattilo al 92’ per condotta irregolare. Ammoniti Orlando, Immesi, Caltagirone, Tarantino, Fina. Angoli: 5-6. Recupero: 0’-4’.

LA CRONACA – Quella dei “Salaci” è stata una partita ricchissima di spunti degni di nota. Nel primo tempo il Kamarat sembra afflosciato e timido, così le occasioni migliori sono tutte di marca ospite. I primi minuti di gara sono equilibrati e giocati naturalmente a centrocampo tra due squadre che si studiano fino ai dettagli. Al 18’, nella prima vera chance, il Dattilo va vicino al vantaggio con Romeo che, lanciato dal metronomo Fina, vince un contrasto e si presenta davanti a Dani che è bravo a ipnotizzare il suo pallonetto. Ancora ospiti al 24’: la botta di Caltagirone dal limite si spegne alta, mentre al 32’, Romeo è favorito da un rimpallo, lancio per Palermo che al volo manda fuori. Al 44’, poi, si fa vivo il Kamarat con un radente di Ceraulo dal limite che si rivela debole e centrale, facile per Bevilacqua.

I biancoazzurri di Scalia nel secondo tempo entrano in campo con uno spirito diverso e più combattivo. Gran destro al volo dai 30 metri, al minuto 48’, di Sposito: il pallone cambia incredibilmente direzione ed è indirizzato all’incrocio ma l’estremo difensore trapanese ci mette i guantoni salvando i suoi. Questioni di minuti, perché al 52’ il Kamarat si porta in vantaggio. Dalla bandierina Ceraulo pesca con il contagiri l’inserimento di Di Piazza che deposita facilmente in porta da pochi passi. E’ gioia netta in tribuna. I padroni di casa vantano un’altra marcia e con Ceraulo prima e Orlando poi rischiano di chiudere la contesa. Il Dattilo è interamente proteso in avanti, ma soffre e non poco le ripartenze dei locali. Romeo fa a sportellate in attacco e al 68’ manda in porta Marrone, chiuso quest’ultimo dalla pronta uscita di Dani che si guadagna gli applausi. Lo stesso è più fortunato al 70’, quando si libera di slancio di Raccuglia e con un bel sinistro a incrociare batte l’incolpevole Dani sul palo più lontano. Non demorde il Kamarat e su indecisione dei trapanesi ritrova il vantaggio. E’ il 78’: cross dalla sinistra di Landolina sporcato dalla difesa ospite, pallone per Di Giovanni che indirizza bene sul secondo palo e fulmina Bevilacqua. All’81’ è da matita rosa l’errore sotto porta di Paladino che da 3-4 metri manda clamorosamente alto tra lo stupore dei presenti. E’ l’ultimo brivido. Gioia incontenibile a fine gara in casa Kamarat. Un successo che ridà ossigeno e un pizzico d’ottimismo in più.

Giuseppe Varsalona