SAN GIOVANNI/CAMMARATA – La scorsa domenica la possa della prima pietra negli impianti sportivi da tennis del Comune di San Giovanni Gemini, uno di proprietà del Comune, l’altro della Fraternità Francescana. Sta procedendo a grandi passi il progetto di riqualificazione dei campetti promosso dall’Associazione ASD Tennis Club San Giovanni Gemini & Cammarata, un’iniziativa animata dalla volontà di restituire alle comunità locali un bene di utilità sociale. Dopo aver ottenuto la stipula di una convenzione di durata pluriennale per l’affidamento e la gestione di due strutture, l’associazione ha progettato una campagna di raccolta fondi che ha coinvolto cittadini e sponsor; il prossimo passo sarà il lancio di un crowdfunding allo scopo di coinvolgere potenziali supporter attraverso il web. Ma lasciamo che a parlarcene meglio sia Alessio Catarella, presidente dell’associazione sportiva dilettantistica.

 

A.S.D. Tennis Club San Giovanni Gemini & CammarataSono trascorsi vent’anni dall’ultimo movimento tennistico nei comuni di San Giovanni e Cammarata. Cosa vi ha spinto a ricominciare?

Direi che il tennis deve essere rimasto in incubazione, dentro alcuni di noi, per questi lunghi anni, poi, un giorno, ha deciso di manifestarsi (sorriso). No, a parte gli scherzi, tutto è nato semplicemente dal desiderio di giocare, e così io e alcuni amici, animati dalla stessa passione, ci siamo costituiti in associazione.

Quindi diciamo che avete ritrovato subito gli appassionati pronti a dare un nuovo inizio a questo sport?

Affatto!! All’inizio eravamo veramente in pochi, proprio per questo motivo abbiamo intuito che occorreva trovare un modo per fare avvicinare più gente possibile a questa disciplina. Così abbiamo iniziato a promuovere la nostra voglia di tennis anche attraverso i social e ancora, pensando bene di coinvolgere il Maestro Fabio Capizzi, vecchia conoscenza del Tennis locale, perché ricominciassero i corsi di avviamento e perfezionamento. Come è immaginabile, all’inizio non è stato facile raggiungere un numero sufficiente a far si che un istruttore si spostasse due volte a settimana da un’altra città per venire da noi, poi però, poco a poco, abbiamo visto un progressivo aumento di interesse.

Qual’è la situazione allo stato attuale?

Adesso posso dire che iniziamo a ragionare (sorriso), nel senso che c’è uno zoccolo duro composto da circa quaranta soggetti, tra adulti e bambini, che frequentano regolarmente i corsi.

A.S.D. Tennis Club San Giovanni Gemini & CammarataQualche giorno fa avete inaugurato ufficialmente l’inizio dei lavori di riqualificazione dei campetti. Qual è la molla che via ha spinti a dare inizio a questo progetto cosi complesso per una realtà come la nostra?

Tutto è nato dalla necessità di avere un luogo dove poter svolgere le nostre attività, visto che, nei nostri comuni, non esistono strutture adeguate per il nostro sport, a parte il campetto privato del Sig. La Mendola e quello annesso allo stadio dei Salaci, quest’ultimo però non in perfette condizioni.

La vostra iniziativa prevede una raccolta fondi, come è stata strutturata?

Abbiamo immaginato che la struttura fosse già esistente, e così abbiamo avviato all’inizio una campagna abbonamenti attraverso un tesseramento costituito da tre tipologie di soci. Socio Atleta Ordinario – Socio Atleta Sostenitore – Socio Atleta Sponsor. Nel primo e nel secondo caso abbiamo previsto introiti in denaro. Per il terzo caso, che ha visto il coinvolgimento quasi esclusivo da parte di soggetti fiscali, abbiamo voluto considerare la possibilità di ricevere le loro prestazioni in opere e messa a disposizione di uomini e mezzi. Parallelamente, abbiamo dato il via anche ad un sorteggio attraverso la vendita di biglietti valevoli per l’estrazione che si è svolta la scorsa domenica 20 dicembre in occasione della manifestazione “Tennis a Natale”. La nostra intenzione è quella di approdare anche sul web attraverso l’utilizzo di un portale di “crowdfunding”, per provare a reperire le risorse per completare l’ultima fase del progetto con la copertura di uno dei due campetti.

In cosa consiste l’ultima fase del progetto? 

A.S.D. Tennis Club San Giovanni Gemini & CammarataDi questo ha parlato in modo esaustivo il nostro coordinatore dei lavori, nonché figura determinante nel portare avanti questa idea, l’Ing. Alfonso Miccichè, durante la manifestazione di posa della prima pietra di domenica scorsa. Il progetto prevede tre fasi: la prima, cui abbiamo dato inizio ora e cioè gli interventi di bonifica e rifacimento delle superfici dei campi; la seconda, il completamento e l’arredamento nonché l’impianto di illuminazione della struttura; la terza, oserei dire la più ardua, prevede la copertura gonfiabile di uno dei due campi per permetterne la fruizione anche nei mesi invernali.

Quando è prevista la fine dei lavori?

Cercheremo di rispettare i tempi che ci siamo prefissati e cioè Giugno/Luglio 2016 per avere la struttura perfettamente funzionante e funzionale alle attività sportive, mentre per ciò che concerne la copertura, diciamo che quello dipenderà anche dalla risposta che avremo in termini di sostegno da parte di chi vorrà contribuire finanziando il completamento della nostra opera.
Il nostro progetto parte dallo sport ma ha un significato molto più grande. Nel momento storico che stiamo attraversando c’è, da parte di tutti, la necessità di comprendere che non è più tempo di aspettare che qualcuno si occupi dei nostri sogni. Nessuno può dare una soluzione alle nostre necessità e questo vale anche, se mi è concesso, per questioni non strettamente legate allo sport, per cui, laddove ci è possibile, abbiamo il dovere di provare a costruire qualcosa con le nostre forze. Io mi auguro di cuore che la nostra iniziativa, possa trovare ancora tanti sostenitori, e che tutti direttamente o indirettamente possano aiutarci a costruire un piccolo pezzo di felicità per bambini, giovani ed adulti qui, a casa nostra.

Non ci resta che augurare un in bocca al lupo a te e all’associazione A.S.D. Tennis Club con l’auspicio di rivederci più avanti, magari in occasione dell’inaugurazione!

Faremo il possibile perché questo appuntamento sia il più presto possibile (sorriso).