Pensare Solidale su TARI: no all’evasione, o peggio, all’usura

MUSSOMELI – Elette le cariche direttive dall’assemblea costituente di Pensare Solidale: Rino Genco presidente, Salvuccio Bellanca Frio vicepresidente, Salvatore Cardinale segretario, Giusy Sola tesoriere e Vincenzo Sorce consigliere.
Gli eletti resteranno per i prossimi due anni.
Nel corso dei lavori è stato anche sottoscritto lo statuto dell’associazione politica-culturale Pensare Solidale.
Sulla questione TARI, il presidente Genco, tiene a precisare: “Le attività produttive possono chiedere la bonifica della TARI presso gli uffici comunali, infatti il regolamento TARI prevede che per i locali dove insistono strumenti di lavoro, come ad esempio celle frigo ed aree che comprendono rifiuti speciali, come macellerie, hanno diritto ad una riduzione. Oltre al problema di far quadrare i numeri, bisogna sottolineare che è compito della Politica trovare soluzioni alternative ed innovative, nel rispetto della dignità della persona assicurandone i criteri minimi di vivibilità. L’evasione, ma ancor peggio l’usura, a cui possono incorrere i cittadini è una responsabilità che la politica e l’amministrazione devono scongiurare.
Pensare Solidale in consiglio comunale ha chiesto l’eventuale diluizione delle rate per le attività produttive nell’anno 2016, attivando contestualmente meccanismi di leva fiscale, in modo da andare incontro alla piccola e media impresa in questo difficile periodo di crisi, strada non praticabile secondo gli uffici, in quanto le procedure governative non prevedono questo tipo di manovre. Pensare solidale ha chiesto inoltre all’amministrazione di aprire un tavolo con le attività produttive inerente la questione rifiuti, inoltre ha sollecitato l’amministrazione a provvedere a portare in Consiglio Comunale la discussione su Bilancio e Finanza di previsione e consuntivo 2015, auspicando che si inizi a mettere mano anche al bilancio di previsione 2016 coinvolgendo nei giusti tempi le forze politiche presenti in Consiglio Comunale ed anche la popolazione mediante l’utilizzo del bilancio partecipato, uno strumento per far ciò sarebbe stato l’istituzione delle Consulte di Quartiere, mozione presentata da Pensare Solidale a Luglio ed ancora in attesa di discussione.”