CAMMARATA – Il traguardo lo ha finalmente tagliato. Ad inizio carriera, forse, non se lo sarebbe mai immaginato. Invece, Gioacchino Privitera ha vinto la scommessa (personale più che altro) dei cento gol con la maglia del Kamarat, realizzati in dieci anni complessivi con la casacca biancoazzurra. Un record senza precedenti, una gioia indescrivibile per chi ha inseguito questo sogno per anni e anni, stagione dopo stagione, partita dopo partita. Il suo centesimo timbro è arrivato purtroppo in una giornata amara e negativa, per questo il centrocampista nativo di Valledolmo ci va cauto, senza nascondere comunque la propria soddisfazione.
Cento reti per un centrocampista è un record incredibile: se non altro, i suoi sigilli dell’ultimo decennio hanno permesso al Kamarat di scrivere pagine importanti della propria storia calcistica. Insomma, un vero leader, uno stacanovista che non si pone limiti. “Sono veramente orgoglioso – ci ha spiegato a caldo Privitera – peccato sia arrivato in una domenica amara. Una favola iniziata con i primi gol nel 2002, proseguita fino al 2010 ad oggi. Vorrei dire tante cose, ma penso che l’applauso del pubblico spieghi più di quanto possano spiegare le mie parole”.
Il suo gol su calcio di rigore si è confermato vano nell’ottica generale della partita persa contro il Castelbuono 5-2: “Abbiamo messo il cuore ma evidentemente non è bastato – ha aggiunto – ma noi non molliamo mai, siamo dei duri. Il nostro pubblico può stare tranquillo. Noi ripaghiamo la fiducia di società e tifosi: il resto non ci riguarda. Il Kamarat è vivo, stiamo attraversando dei problemi, ma non ci tiriamo certamente indietro. Noi – ha sottolineato – fino a dicembre avremo bisogno del nostro pubblico, perché dovremo costruirci in casa la nostra salvezza. Da dicembre in poi si sistemerà tutto e potremo toglierci delle grandi soddisfazioni. Domenica il Dattilo? Sfida proibitiva contro la rivelazione di questa stagione, ma può succedere di tutto”. Parole da trascinatore vero quelle di Gioacchino Privitera. Il suo record personale lo ha raggiunto, ma per lui è iniziata una nuova sfida: salvare il Kamarat e continuare ad onorare il nome di questa squadra. Chissà, magari segnando ancora altri gol.
Giuseppe Varsalona
