Eccellenza – Il Kamarat surclassato dal Castelbuono: il cuore non basta

CAMMARATA – Sette gol, tre espulsioni, sei ammoniti, nervosismo acceso ed errori arbitrali da sottolineare con la matita rossa. Il match tra il Kamarat e il Castelbuono, valevole per l’ottava giornata d’Eccellenza, non si è fatto mancare praticamente nulla. In un terreno di gioco in cui giocare era pressochè impossibile, l’ha spuntata la formazione ospite, capace di surclassare di reti la squadra biancazzurra. E’ finita 5-2 per gli ospiti di Ricca, ma quante proteste e nervosismo. Il sig. Mauro Gangi di Enna che ha diretto questa gara non ha mai avuto del tutto in pugno la situazione di un match che ad in inizio ripresa è degenerato sulla rissa tra i ventidue in campo. Una brutta botta per il Kamarat, penalizzato da un arbitraggio poco all’altezza e dal cambio di guida tecnica che ha scombussolato psicologicamente l’ambiente. I palermitani, bravi a sfruttare le uniche palle-gol, portano a casa tre punti pesantissimi. Di Piazza e compagni rimangono a secco, ma il cuore non è certamente mancato.

IL TABELLINO:

KAMARAT 2
POLISPORTIVA CASTELBUONO 5

KAMARAT: Dani, Quattrocchi, Immesi (69’ Comparato), Di Piazza, Alagna, Lo Bianco, Lo Guasto (69’ Dragna), Privitera, Pirrotta, Ceraulo, Calì. A disp.: Lo Nardo, Raccuglia, Munì, Madonia, Corso. All.: Marco Di Piazza (Paolo Scalia da oggi).
POLISPORTIVA CASTELBUONO: Fafone, Megna, Inserauto, Alosi, Bertolino, Parisi, Raia (82’ Di Salvo), Morello, Calabrese (71’ Sorrentino), Guastella, Venuti (36’ pt Salerno). A disp.: Cicero, Arena, Lanza, Città. All.: Salvo Ricca.
ARBITRO: Mauro Gangi di Enna; assistenti Santino Spina e Domenico Giuseppe La Monica, entrambi di Palermo.
RETI: 7’ Morello, 17’ Calabrese, 21’ Privitera (rig.), 1’ s.t. Guastella, 74’ Calì, 79’ Salerno, 90’ Sorrentino.
NOTE: Spettatori un centinaio circa. Terreno di gioco ai limiti della praticabilità, reso viscido e scivoloso dalla pioggia. Espulsi Guastella (65’), Pirrotta (65’), Alagna (67′), Inserauto (67’) per comportamento irregolare. Ammoniti: Megna, Pirrotta, Lo Guasto, Parisi, Guastella, Alagna. Al 40’ p.t. allontanato il dirigente Mangiapane dalla panchina del Kamarat. Calci d’angolo: 8-6. Recuperi: 2’-7’.

LA CRONACA DA CAMMARATA – Al 7’ è già vantaggio ospite. Megna dalla destra disegna una traiettoria per la testa di Morello che angola bene e batte Dani. Dopo 2’ è Venuti a sprecare l’occasione del raddoppio. Il Kamarat parte male: è molle. I palermitani quando ripartono sono micidiali. E in una di queste ripartenze, al 17’, il Castelbuono raddoppia: Venuti se ne va palla al piede, mette al centro per Calabrese che anticipa il diretto avversario e spedisce in fondo al sacco da vero attaccante. Ma i locali protestano per un precedente atterramento in area di Pirrotta non valutato dall’arbitro. Questione di attimi, perché al 21’ viene fischiato il rigore a Pirrotta, fermato irregolarmente in area. Dal dischetto accorcia Privitera che firma il suo centesimo gol in biancoazzurro. Il Kamarat ci crede, prende coraggio e s’impossessa del pallino del gioco. Al 30’ il tiro a giro di Guastella sfiora l’incrocio, poi al 44’ è Lo Guasto che per poco non firma il 2-2 con uno spiovente insidioso. Prima della chiusura, Megna si divora il tris su intelligente servizio di Guastella: pallone sull’esterno della rete.

Nella ripresa l’agonismo si trasforma in nervosismo, così in campo non mancano spintoni e parole grosse. Al 46’ l’inaspettato 1-3 ospite: punizione non irresistibile, papera di Dani che si fa sfuggire il pallone dalle braccia e s’insacca sotto l’incredulità dell’intero stadio. La gara viene interrotta per circa 7’  a causa di una rissa tra alcuni giocatori, l’arbitro fa fatica a rimettere la calma. Saltano fuori tre espulsioni: Guastella, Pirrotta, Alagna e Inserauto. Si torna a giocare e si rivede una chance da rete al 71’ quando Ceraulo dalla distanza calcia alto di poco. Tre minuti più tardi accorcia il giovane Calì con una bordata dai 30metri che fulmina Fagone. Anche in nove, il Castelbuono è pericolossimo visto che i biancazzurri sono proiettati tutti in attacco. Al 79’ è Salerno a siglare il poker da due passi su assist fantastico di Morello, poi al 90’ ecco la cinquina a firma di Sorrentino che di sinistro infila Dani sul palo più lontano. Di mezzo un miracolo di Fagone su Privitera e una traversa di testa di Lo Bianco. Termina 5-2 una gara pazzesca, forse fin troppo. Martedì pomeriggio primo allenamento per Paolo Scalia che, errori arbitrali a parte, avrà tanto da lavorare.

Giuseppe Varsalona

Photogallery by Salvatore Madonia