
MONTI SICANI – Terminate le vacanze Pasquali, è tempo di pensare al campionato per le due realtà dei Monti Sicani: il Kamarat di Renato Maggio e il San Giovanni Gemini di Riccardo Chico. Domenica va in scena l’ultima giornata, ovvero gli ultimi novanta minuti di una lunga stagione sportiva. L’Eccellenza girone A è pronta ad emettere i verdetti definitivi al culmine di un’annata tra alti e bassi da parte delle nostre formazioni montane, entrambe impegnate nella lotta per mantenere la categoria. Bisognerà attendere l’esito dell’ultimo turno per conoscere il destino delle tante squadre: la settimana della verità è appena cominciata. In ballo obiettivi, futuro, progetti.
QUI KAMARAT – Terzultimo posto in classifica, trenta punti e successo in campionato che manca da tre mesi o poco più. Numeri che testimoniano una lunga crisi dettata anche dalle carenti risorse socio-economiche che hanno influito in maniera fin troppo negativa. Il girone di ritorno dei biancoazzurri è da dimenticare. Tradotto in una sola parola: maledetto. Domenica l’interrogativo sarà sciolto definitivamente: play out in trasferta o retrocessione diretta? La gara casalinga contro il Paceco ha una valenza impressionante nell’economia della stagione del Kamarat. Sbagliare ancora una volta può essere fatale. L’acquisizione dei tre punti assicurerebbe gli spareggi per non retrocedere. Un punto, oppure la sconfitta, non potrebbero bastare. L’ambiente non vuole guardare ai risultati altrui, ma preferisce pensare alla propria partita. Soltanto a fine gara si tireranno le somme. C’è anche la possibilità di potere affrontare nei play out i vicini del San Giovanni Gemini: un derby che sarebbe decisivo e che non avrebbe precedenti. Di mezzo anche un verdetto che potrebbe essere fin troppo amaro: se i punti di distacco dalla concorrente diretta dovessero essere più di dieci, ecco che la formazione di Renato Maggio dirà addio al torneo d’Eccellenza dopo nove anni senza disputare i play out. Roba a dir poco inimmaginabile ad inizio stagione e a Natale. Bisogna augurarsi solamente che Alcamo e Dattilo non vincano i rispettivi incontri e che, magari, proprio i biancoazzurri battano il Paceco per spazzare l’incubo della retrocessione diretta. Insomma, è un finale di stagione rovente e tutto da vivere. Novanta minuti per conoscere il futuro del Kamarat. La società chiede a gran voce l’apporto del pubblico in una sfida così delicata.
QUI SAN GIOVANNI GEMINI – Un po’ più tranquilla la situazione in casa San Giovanni Gemini. Al contrario dei cugini biancoazzurri, l’undici di Riccardo Chico nel girone di ritorno è riuscito a mettere insieme un bel po’ di vittorie che gli hanno consentito di scalare la classifica. Attualmente i biancorossi sono fuori dai play out con quaranta punti, uno in più del Dattilo prossimo avversario di Rappa e compagni. In linea prettamente teorica il pareggio con il Dattilo potrebbe bastare al San Giovanni Gemini, anche se regna sempre l’incertezza degli altri esiti (il Paceco a Cammarata e l’Alcamo a Mussomeli). Volendo tracciare un punto, la banda sangiovannese può realmente conquistare la salvezza diretta in virtù di una posizione privilegiata rispetto le altre. Ma la gara di Paceco contro i trapanesi del Dattilo è un crocevia importantissimo. Dopo aver composto una squadra abbastanza competitiva l’estate scorsa, disputare i play out corrisponderebbe ad una sconfitta per il San Giovanni Gemini. Una realtà che – vedendo i nomi – avrebbe potuto lottare per i play off: peccato, però, aver affrontato un girone d’andata assai disastroso (costò la panchina a Balsamo). A detta dell’ambiente biancorosso capitanato dal presidente Nino Martorana, si andrà in terra trapanese per vincere la partita, evitando di giocare per il pareggio (gioca brutti scherzi). Poi si faranno le dovute valutazioni venendo a conoscenza degli altri risultati. Mister Riccardo Chico, come tre stagioni fa, è vicino a compiere un altro miracolo dopo essersi insediato in una realtà con il morale sotto i tacchi9 e l’entusiasmo a pezzi. Dattilo è il punto d’arrivo di una stagione biancorossa altalenante: Rappa e compagni sono chiamati al gran finale. Obiettivo? Far felice la calda ed esigente tifoseria sangiovannese che non vede l’ora di festeggiare salvezza (meritata visto il rendimento). Nel calcio, poi, nulla è così scontato e i conti si fanno sempre alla fine. Quindi la palla passa agli ultimi novanta minuti della stagione. Le due cittadine Sicane sono in trepida attesa. Il conto alla rovescia è iniziato.
Giuseppe Varsalona