San Giovanni Gemini-Kamarat, un derby dal sapore di “salvezza”

MONTI SICANI – Ad inizio stagione nessuno, forse, avrebbe immaginato un derby così “decisivo” in termini di classifica e di obiettivi finali. Ed invece, San Giovanni Gemini e Kamarat, nel quarto ed ultimo derby stagionale, sono pronte a giocarsi tre punti pesantissimi per le sorti del proprio cammino-salvezza. Il Comunale “Nino Lo Bue” per una domenica si tingerà dei colori sociali e l’atmosfera sarà di quelle surreali. La consapevolezza di disputare una sfida profondamente importante è nella testa dei ventidue che scenderanno in campo. Un derby dal doppio volto, che assegnerà punti vitali per il proseguo del campionato, giunto oramai ai titoli di coda. Nessuna delle due può steccare, anche se in casa San Giovanni Gemini bruciano e come le tre sconfitte consecutive in stagione al cospetto del Kamarat di Renato Maggio (due in coppa Italia ed una in campionato). L’ultima apparizione può essere veramente quella decisiva. Mai come adesso questa stracittadina potrà dare dei segnali tangibili e inconfutabili al campionato di entrambe. Obiettivo? Salvare la categoria, l’Eccellenza, i progetti. Il pareggio non servirà a nessuna delle due. Il derby dei Monti Sicani è pronto a regalare colpi di scena. In palio una bella fetta di salvezza.

VOGLIA DI VENDETTA – I biancorossi di Riccardo Chico, 33 punti in 26 uscite, sono consapevoli che vincendo questa partita potrebbero aprirsi scenari-salvezza più realistici. Lo scopo è quello di mettere un altro mattoncino verso la permanenza. A quattro giornate dal termine Rappa e compagni sono padroni del proprio destino e molto dipenderà da questa partita e da come verrà affrontata. Senza Di Miceli e Russo sarà un bel problema, ma la banda sangiovannese ha dimostrato più volte nelle ultime uscite di aver migliorato l’aspetto mentale. Rientra Noto ed è questa la bella notizia. Una sfida che richiama vendetta dopo le tre battute d’arresto negli ultimi tre derby. Un motivo in più per la formazione biancorossa, protagonista di un’annata incostante e fatta di alti e bassi. Vietate distrazioni. Con due vittorie nelle restanti tre gare, il San Giovanni Gemini potrà veramente festeggiare la salvezza. Ma prima servirà battere l’ostacolo Kamarat. Un esame non di poco conto al cospetto di un avversario che sul campo ha sempre messo cuore, grinta, carattere. Un po’ come la ciurma biancorossa che si augura di uscire con il sorriso da questo confronto.

RESIDUE SPERANZE – Non vincono da due mesi o poco più, nelle ultime partite di campionato alcune situazioni sono state penalizzate da terne arbitrali non all’altezza e si ritrovano momentaneamente al terzultimo posto con 30 punti, tre in meno dei cugini rivali. E’ la sintesi dell’attuale stagione dei biancoazzurri del Kamarat. L’ultima sconfitta contro il Mazara, in ordine di tempo, è pesata quanto un macigno per come è arrivata. Ma l’ambiente cammaratese non si è mai disunito e a San Giovanni Gemini si presenterà con il coltello tra i denti. La fame di vittorie comincia a farsi sentire (al dì là degli errori clamorosi dei direttori di gara), ma c’è da dire che la terzultima posizione in graduatoria scotta parecchio. Da quando il Kamarat milita in Eccellenza, Scrudato e compagni non si sono mai ritrovati in questa situazione a quattro giornate dalla conclusione (un precedente sfiorato solo nel 2008). Mister Maggio cercherà di caricare al massimo il suo gruppo perché sa di giocarsi tre punti come equivalenti ad ossigeno puro. Le assenze di Pellitteri, Giacalone e Canzoneri verranno rimpiazzate dai ritorni in pianta stabile di Barone, Hader e Giammanco. Un derby che verrà giocato alla pari e da tale sarà una partita a sé. I presupposti ci son tutti: bisognerà attendere soltanto l’ora X.

Giuseppe Varsalona