Noi vorremmo davvero ogni anno per l’8 marzo festeggiare, ma far festa per i traguardi raggiunti e desideri realizzati dalle donne ogni giorno dell’anno, e ringraziarle per le cose belle che riescono a fare e regalare, per ogni minuto che dedicano alla vita dei loro compagni, mariti, compagne, per la dedizione con la quale curano i figli, per le loro rinunce e sacrifici, per la serietà con la quale ogni giorno affrontano la vita e il lavoro, per il loro coraggio che tirano fuori con caparbietà quando sembra che tutto sia ormai perso, la loro forza continua a sostenere la speranza, sebbene a volte labile e sottile.
A tutte le nostre giornaliste e lettrici, a tutte le donne del nostro tempo e a quelle del passato il nostro rispetto e un affettuoso forte abbraccio.