
MUSSOMELI – Ne parla con orgoglio Giuseppe Miccichè del Brigadiere capo Gaetano Miccichè. L’orgoglio di un figlio che ha visto il padre servire giorno dopo giorno la patria, non venendo mai meno a quei valori per i quali si è arruolato nell’Arma dei Carabinieri il 1 ottobre del 1978.
Dal 1 gennaio è andato in pensione, e giovedì scorso ha voluto festeggiare l’evento con i colleghi di Mussomeli (compreso l’attuale Capitano Luigi Balestri), dove ha prestato servizio per ben 27 anni e dove risiede con la famiglia. Festeggiamenti di pensionamento a cui hanno preso parte pure i colleghi di Lercara Friddi, dov’è stato negli ultimi 3 mesi del 2014, e di Casteltermini, la sua penultima destinazione dal luglio 2012. Presenti pure una rappresentanza del Corpo Forestale e dei Vigili Urbani.
Così Miccichè figlio racconta: “Mio padre, classe ’59, nato a Sommatino, si arruola nei carabinieri negli “anni di piombo”. Prima destinazione è la Stazione di Roma-Parrocchietta della Compagnia Eur, dove subisce 2 attentati con bombe presso la caserma. Era un momento storico particolarmente difficile, in cui il terrorismo era forte e temuto.
Successivamente viene trasferito nel Reparto di Servizi Sicurezza Enti Vari, sempre a Roma.
Altre destinazioni successive sono state: Messina, Enna, e Mussomeli, nel marzo 1985, dove ha prestato servizio presso il Nucleo Operativo Radio Mobile per 27 anni.
In 37 anni di servizio, pieni di attività operativa e di spiccato senso del dovere, ha partecipato attivamente a numerose operazioni di mafia e non. Tra le più importanti nel comprensorio mussomelese ricordo: Operazione Liberty, Operazione Lilium, Operazione Uragano, Operazione Cartina e, in partecipazione con il Reparto Operativo Speciale, Operazione Urano, Operazione Leopardo, Operazione Tagli Pregiati.
Nel 2010 sventa il furto di reperti storici dal nuovo sito archeologico di Raffe, ricevendo elogi dai Superiori. Tra le esperienze più significative vissute nell’Arma figura di certo la Missione di Pace in Bosnia, dal 2003 al 2004, presso il reparto della G2-intelligence.”
Discendente del Generale Dalla Chiesa, il Brigadiere capo Miccichè è sposato, dal luglio 1986, con Angela Antonuzzo, originaria di Gela, dalla quale ha avuto 3 figli: Giuseppe, appunto, (27 anni), Miriam (23 anni) e Alessia (13 anni).