A Burgio un consiglio comunale sulla privatizzazione dell’acqua

BURGIO – Ieri, martedì 24 febbraio 2015, si è tenuto, presso l’aula consiliare del municipio di Burgio, il consiglio comunale sulla spinosa questione della privatizzazione dell’acqua. Dinanzi ad un’aula gremita, il Sindaco Vito Ferrantelli ha spiegato la realtà dei fatti le problematiche da affrontare. Vito Ferrantelli, insieme agli altri “sindaci ribelli” dei comuni dell’agrigentino, ha già ricevuto la diffida dalla Regione per consegnare le reti idriche e fognarie alla società Girgenti Acque, ma con scarsi risultati, poiché nessuno di loro ha intenzione di rispettare l’ordine ricevuto dal governo regionale. Nel pieno rispetto del referendum del 12 e 13 giugno 2011, quando gli italiani furono chiamati al voto e si sono espressi a favore dell’acqua pubblica, i sindaci ribelli esprimono la loro volontà di mantenere la gestione diretta dei servizi idrici. Il Sindaco Ferrantelli, durante la seduta consiliare ha comunicato, inoltre, che il comune di Burgio è stato diffidato a consegnare le reti entro qualche settimana, trascorso il termine, la Regione invierà i Commissari. Ha invitato la popolazione alla coesione e sperando nel totale sostegno del suo popolo, si dice determinato a fare il possibile affinché a Burgio l’acqua non finisca nelle mani di un gestore privato.