Rete ospedaliera siciliana. Confermato il presidio di Mussomeli

MUSSOMELI – Il segretario regionale Nursind Osvaldo Barba interviene a proposito dell’approvazione della bozza di rimodulazione della rete ospedaliera siciliana, che stabilisce il mantenimento dell’Ospedale Longo di Mussomeli senza alcuna riconversione.
BARBA-OSVALDO“La bozza di rimodulazione della rete ospedaliera, approvata dalla giunta regionale secondo le linee guide del Ministero della Salute, fanno di Mussomeli un presidio che, nell’ambito degli ospedali riuniti di Caltanissetta e San Cataldo, rimane comunque un nosocomio a sé, poiché dichiarato ospedale di zona disagiata. – dichiara – Questi i numeri: 54 posti complessivi per acuti, con 12 posti letto per Ortopedia e Chirurgia che rimangono unità complesse,; 12 posti in Medicina, che diventa unità dipartimentale semplice, quindi con un proprio budget e un proprio responsabile; 8 posti per Pediatria e Ostetricia, che rimangono unità semplici; e, novità, 2 posti di Astanteria e Pronto Soccorso. Infine 12 posti per post acuti suddivisi equamente tra Riabilitazione e Lungodegenza. Altra importantissima novità diventa l’istituzione dell’Unità Semplice di Anestesia. Credo che quanto sopra sia il risultato di una lotta iniziata lo scorso gennaio con l’occupazione dell’aula consiliare del comune di Mussomeli da parte delle organizzazioni sindacali e dell’allora Comitato “Giù le mani dall’ospedale” e con il supporto di tutte le amministrazioni dei comuni che gravitano nel territorio del Vallone. L’unico dubbio rimane il Punto Nascita sulla cui scadenza fissata al 31 dicembre 2014 non si è espresso ancora l’Assessore alla Salute.”