Eccellenza girone A, un inizio all’insegna delle trapanesi: il punto della redazione sportiva

C’è tanto di trapanese in queste prime nove giornate del campionato di Eccellenza girone A, versione 2014/15. Un’annata che ha confermato di essere comunque equilibrata e con un discreto livello tecnico rispetto le ultime stagioni. Ed è quanto dire.

BENE LE TRAPANESI – In vetta comanda solitario il Mazara calcio con 21 punti: i canarini hanno le idee chiare, cioè vincere il campionato per tornare nel palcoscenici che più le competono per il blasone. Non stanno facendo così male neanche le altre realtà trapanesi, sin qui le vere rivelazioni del girone occidentale. Riviera Marmi e Marsala 1912 sono lì, appaiate al terzo posto con 16 punti e pronte a dire la loro anche in questa stagione. La compagine di Custonaci, dopo un’esaltante avvio di stagione, sembra essersi fermata sul più bello. I lilibetani, invece, come negli ultimi anni, partono coi favori del pronostico ma non riescono ad avere quella continuità a livello di risultati. Anche l’Alcamo, formazione da un paio d’anni protagonista in Eccellenza, pare si sia preso un momento di pausa che sta penalizzando il suo cammino: i bianconeri, per l’appunto, sono al centro classifica con appena 12 punti. Pochi per una squadra tra le più forti del girone. Di mezzo troviamo la rivelazione, nonché matricola del campionato Dattilo, che nel frattempo si è preso la scena e punta senza mezzi termini alla salvezza. La nota negativa riguarda, infine, l’altra neopromossa: il Paceco. Quattro punti per questa piccola società, ma c’è la consapevolezza di poter risalire considerando che la classifica ad oggi è piuttosto corta.

AGRIGENTINE IN CHIARO SCURO – Per le agrigentine, il bilancio dopo quasi dieci giornate non può essere del tutto positivo. La formazione che sin qui ha raccolto più punti è la Pro Favara, che aspira ad una tranquilla permanenza. Arrancano le due dei Monti Sicani, vale a dire Kamarat e San Giovanni Gemini. I biancoazzurri di Renato Maggio si ritrovano nel bel mezzo di una vera e propria crisi che potrebbe stroncare il progetto giovani. Dopo un avvio lungimirante, i montani si sono inceppati non solo in campo, ma sono al centro di varie vicissitudini socio dirigenziali, e quindi economiche (poco confortanti). Undici i punti all’attivo per il giovanissimo Kamarat, attorniato da troppi interrogativi che potrebbero renderle difficile il cammino. La delusione d’inizio stagione è senza ombra di dubbio il San Giovanni Gemini, costruito con l’obiettivo di far bene e composto da elementi di un certo spessore (su tutti Armenio, Rappa, Palmiteri, Bruscia e Di Miceli). I biancorossi vanno a corrente alternata e sin qui non sono riusciti a trovare continuità nel gioco e nei risultati. L’allenatore Giuseppe Balsamo, riconfermato dopo un inizio d’annata disastroso, si aspetta dai suoi grinta e più cattiveria sottoporta. Il team sangiovannese vince poco e fatica parecchio: nove i punti finora conquistati. Una considerazione positiva la merita il Ribera del tecnico Franco Talluto, realtà tra le più giovani del campionato. I crispini ricoprono la zona centrale della graduatoria con 12 punti, ma con il rischio di essere risucchiati in basso nel giro di pochi turni.

NISSENE OK O QUASI – E’ il Mussomeli la formazione più intraprendente di queste prime nove tornate. Nonostante un cammino altalenante, la formazione di Lucio Sapia ha dimostrato valore e si candida tra le maggiori protagoniste vista la rosa di prima fascia. Tra varie problematiche, l’Atletico Campofranco riesce tuttavia a proseguire ottimamente il cammino in Eccellenza. Non sarà più ai massimi splendori di un tempo, ma la compagine giallorossa rimane ostica e compatta, pronta a raggiungere la salvezza in tempi immediati. Non si può dire certamente lo stesso per il Serradifalco, quella squadra che l’anno scorso avrebbe dovuto “ammazzare” il campionato, ma che in questa stagione si ritrova a dover lottare per la sopravvivenza. Soli tre punti per i falchi. Pochi, onestamente.

PALERMITANE A DOPPIO VOLTO – A dispetto delle ultime annate, la provincia di Palermo quest’anno ha presentato solo due squadre in Eccellenza girone A. Una procede spedita, l’altra arranca ed è fanalino di coda. Stiamo parlando rispettivamente della Parmonval di Andrea Pensabene e del Monreale ripescata agli sgoccioli. La squadra del direttore generale Giovanni Castronovo, dopo aver perso i play off Nazionali la scorsa stagione, ha fatto capire che anche adesso potrà dire la sua e aspirare in posizioni medio – alte. La compagine di Mondello dei vari Bonito e Carioto è a quota 17 punti, vice-capolista alle spalle del Mazara. Niente male. L’altra palermitana, il Monreale, ricopre l’ultima posizione della classifica con 1 punto, conquistato domenica scorsa a San Giovanni Gemini. Realtà anch’egli giovane e che si concentra molto sul settore giovanile. Salvare la categoria sarà un’impresa difficile. Ma non impossibile quando si parla di “calcio giocato”.

Giuseppe Varsalona