
MUSSOMELI – Sarà redatto entro la prossima settimana, e si auspica approvato in tempi altrettanto brevi, il regolamento comunale sugli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
È questa la conclusione della riunione che si è tenuta ieri sera, intorno alle 20:00, nella sala “F. Sorce” di Palazzo Municipale, tra i componenti della giunta, quelli del consiglio e i rappresentati dell’Associazione Terre di Manfredi, che da settimane gridano il loro NO all’eolico selvaggio. In aula pure una cospicua rappresentanza di cittadini.
A lavorare sul documento, già abbozzato dall’assessore Gaetano La Piana, sono state invitate tutte le parti in causa, ognuna secondo le proprie competenze e conoscenze. L’obiettivo è difatti portare al voto consiliare un testo che rappresenti innanzitutto gli interessi sia degli imprenditori sia dei cittadini, e che dunque risulti il meno impugnabile possibile in qualunque sede di Tribunale, in modo da evitare di trovarsi ben presto con uno strumento inutile e inutilizzabile.
Così, volendo usare l’espressione coniata dal consigliere Mancuso, si cercherà il più possibile di far ricorso a quelle “intelligenze collettive” che, con il loro sapere, possano portare ad avere una normativa chiara e funzionale: dall’esperto in legge, all’archeologo per la tutela del territorio, e perfino all’ornitologo.
Il sindaco ha difatti promesso un incontro con il Presidente del Raggruppamento Ornitologico Sicilia Francesco Badalamenti affinché anche la fauna locale sia tutelata.
Sono tante le poste in gioco, tutela della salute compresa.
“Noi vogliamo un vestito fatto su misura non dell’Associazione, – ha spiegato il presidente di Terre di Manfredi Giovanni Costanzo – ma della gente, dei mussomelesi, perché i pali oramai sono dovunque.”
Purtroppo, ciò che è emerso dal dibattito, è l’atteggiamento non collaborativo degli investitori, da quelli che hanno già realizzato i loro impianti eolici nelle contrade Casazza, Polizzello, Manca, Scala, Monticelli e Germano, a quelli che ne hanno fatto richiesta.
Antonino Lo Bello, rappresentante dell’Associazione, ha addirittura denunciato come uno di loro, attraverso un sms, abbia tentato di dissuadere un consigliere dal sostenere la causa di chi lamenta danni derivati dall’eolico per non rischiare lesioni legali.
Insomma, il clima non è di certo disteso, e la materia risulta alquanto controversa e non semplice da gestire.
Di certo, al momento, c’è solo una data, quella del 16 agosto, giorno in cui l’assessore La Piana trasmetterà al presidente del consiglio Mario D’Amico il regolamento così come è stato approntato e rivisto con eventuali osservazioni e migliorie. Dopodiché sarà ridiscusso in aula e messo ai voti del civico consesso. E, per martedì prossimo, è già stato fissato un nuovo incontro tra tutti i consiglieri comunali.
A lasciare con il rammarico in bocca i componenti dell’Associazione la poca presenza di consiglieri. Soltanto 9 (Alessi, Blandino, Bullaro, D’amico, Geraci, Mancuso, Montagnino, Morreale e Navarra) su 20, con solo Munì assente giustificato.
Non si è presentato neppure il capo dell’Ufficio Tecnico, competente al rilascio delle autorizzazioni, Carmelo Alba.
Tra gli amministratori erano invece presenti il sindaco Salvatore Calà, il suo vice Sebastiano Sorce, e l’assessore La Piana.