Francesco Di Giovanni, nuovo fiduciario di Slow Food Caccamo – Himera Monti Sicani

PRIZZI – È di Prizzi il giovanissimo neofiduciario della Condotta Slow Food Caccamo – Himera Monti Sicani, incaricato di riavviare le attività sul territorio, rallentate da qualche periodo. Nominato da qualche mese dal Comitato di Condotta, Francesco Di Giovanni prenderà il posto dell’ex fiduciario, nonché fondatore della Condotta Slow Food di Caccamo, il Dott. Franco Pecoraro. Oltre a ricoprire il ruolo di nuovo Fiduciario di Condotta, Francesco sarà Responsabile dei progetti di filiera corta e del progetto Ritorno in Campagna e Nuova Agricoltura e delegato per il territorio dei Monti Sicani, nonché Fundraiser per Slow Food Caccamo.

In un clima di generale riassetto amministrativo che ha visto Slow Food Italia ridefinire alcuni dei suoi vertici responsabili, Francesco Di Giovanni rispecchia in pieno lo spirito e la mission che da sempre caratterizzano la nota associazione non-profit. Prizzese e laureato in Agroingegneria, il giovane neofiduciario di Condotta è da sempre legato al settore dell’agro-alimentare sia per formazione che per stile di vita, tanto da fare dell’agricoltura anche la sua attività principale in ambito professionale. Crede nel valore culturale dei prodotti tipici, nella diversificazione e nelle potenzialità del turismo rurale. «L’amore per il territorio e la passione che metto nel mio lavoro mi hanno spinto a intraprendere questa nuova avventura», afferma Francesco che ha dichiarato il suo intento di riprendere i contatti nella zona. Il Laboratorio del Gusto firmato Slow Food che si terrà a Trabia durante lo Slow Food Day, il 18 maggio, nel corso della XXV Sagra delle Nespole e della Pasta, sarà la prima occasione per mettere in campo la sua innata passione per il cibo sano e responsabile.  

È così che riparte il percorso per nulla “slow” della Condotta di Caccamo. A confermarlo lo slogan che rilancia l’attività della Condotta: Amunì!” (andiamo!). Entusiasmo e dinamicità, giovane età e passione per la Sicilia e il buon cibo che rispetta l’ambiente e il consumatore, fanno di Francesco Di Giovanni la persona giusta nel posto e al momento giusto: la persona in grado di riavviare, nel suo territorio, le attività recanti la firma inconfondibile di Slow Food.

Giusi Francaviglia