Kamarat, il giovane Barone a tutto campo: “In biancoazzurro esperienza meravigliosa”

CAMMARATA – Anche quest’anno ha lasciato il segno nonostante la giovanissima età. Arrivato nell’estate 2013 per volere del tecnico Renato Maggio, il giovane diciottenne Giovanni Barone, classe 1995, ha contribuito in maniera più che positiva alla grande stagione disputata dal “suo” Kamarat nel campionato d’Eccellenza. Lui che può considerarsi sangiovannese purosangue, ma che non nasconde l’amore e la passione verso i colori biancoazzurri. Più di venti le presenze di Barone con il Kamarat, condite con prestazioni soddisfacenti al centro del campo. Ma non solo prima squadra: il giovane mediano è stato protagonista nella cavalcata della formazione Juniores guidata dal mister Sorce, culminata con l’approdo alla fase regionale e con la conseguente eliminazione per opera del Serradifalco. Un anno fantastico, dunque, per Giovanni Barone che, raggiunto dalla nostra redazione sportiva, ha affrontato vari temi e chiosato anche sul rapporto d’amore che lo lega al San Giovanni Gemini. Ecco l’intervista integrale.

– Personalmente, come giudichi il tuo primo anno a Cammarata?

“Il mio primo anno a Cammarata è stato meraviglioso e ricco di soddisfazioni, anche perché l’Eccellenza è uno dei campionati più belli. Penso di aver dato il massimo di me stesso e di aver raggiunto i miei obiettivi che mi ero prefissato a inizio stagione”.

– Come ti sei integrato con i tuoi nuovi compagni ad inizio anno? E con il mister Maggio?

“Con i nuovi compagni mi sono trovato subito bene dal primo giorno: persone meravigliose, per me come fratelli. Per il mister Renato Maggio non ci sono parole. Una persona stupenda sia dentro che fuori il campo e ci tengo a ringraziarlo per l’occasione che mi ha concesso. Ma anche per quello che mi ha insegnato. Se sono arrivato a Cammarata lo devo veramente a lui. Quando mi chiamò a Giugno, parlandomi del progetto Kamarat, non ho potuto rifiutare l’occasione. Non posso fare altro che ringraziarlo e spero di poter fare altre esperienze assieme a lui”.

– 25 Agosto 2013, derby di coppa con la maglia del Kamarat a San Giovanni Gemini: cos’hai pensato tu che sei sangiovannese?

“Quella è una data che racchiude tanta emozione in me. Una delle partite che ricorderò per sempre essendo alla prima gara con il Kamarat e incontrando la mia ex squadra”.

– E’ stata una stagione molto equilibrata. Alla fine cosa vi è mancato per arrivare solitari in testa alla classifica?

“Il rammarico di non aver vinto il campionato è ancora presente in tutti noi. Pensando anche al fatto che a Gennaio eravamo a otto punti in più dalla seconda. La morte del nostro amico Giovanni ha inciso tantissimo sul nostro rendimento e sul morale, visto che lui era un fratello o come un compagno di squadra. Lì abbiamo un po’ mollato. Ma credo che il terzo posto sia comunque un risultato ottimo”.

– Tu sei stato protagonista anche nella Juniores che ha raggiunto la fase regionale. Potevate andare più avanti nell’avventura visto il potenziale che avevate?

“Con la Juniores è stata un’altra avventura emozionante. Siamo riusciti a vincere il campionato provinciale e alla fine siamo stato eliminati ai quarti da una signora squadra (Serradifalco n.d.r.). Potevamo arrivare più lontano visto il potenziale, però siamo ugualmente contenti del traguardo. Voglio ringraziare il mister Sorce per ciò che ha fatto per tutti noi”.

– Un parere sulla stagione affrontata dal “tuo” Gemini che ha agguantato la salvezza all’ultima giornata. Cosa vuoi dire loro? E alla tifoseria?

La loro salvezza mi ha reso molto felice e sinceramente me l’aspettavo. Se la sono meritati per il girone di ritorno affrontato alla grande. Spero che già dalla prossima stagione riusciranno a fare qualcosa di importante. Con la tifoseria ho un rapporto amichevole e con diversi amici siamo legati come fratelli. Loro sono una grande tifoseria e seguono la squadra tutte le domeniche con tanto amore. Ringrazio anche loro per come si sono comportati con me quest’anno”.

– Quali sono i progetti futuri di Giovanni Barone? Quante possibilità ci sono di rivederti di nuovo in maglia biancoazzurra?

“Ci sono grosse possibilità che io rimanga a Cammarata ancora un anno. Con il mister e la società valuteremo diverse cose, ma credo che non ci saranno problemi. In caso di riconferma sarò pronto a iniziare la stagione con voglia e amore verso i colori biancoazzurri. Dico che Cammarata è un ambiente veramente tranquillo: non è facile trovare piazze così e con un mister preparato come Maggio. Per finire ci tengo a ringraziare tutta la società e tutti i tifosi per l’anno fantastico. Con la speranza di poterlo ripetere in tempi brevi”.

Giuseppe Varsalona

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