
CAMMARATA – Nel pomeriggio di sabato, 22 marzo 2014, nella sala lettura della Biblioteca Comunale di Cammarata “Mons. Domenico De Gregorio”, si è svolto il convegno “Dimensioni diverse d’esser Donna”, organizzato dalla Sezione F.I.D.A.P.A. di Cammarata-San Giovanni Gemini e patrocinato dalle due Amministrazioni Comunali. L’incontro ha assunto l’atmosfera di un “caffè culturale”, in cui gli interventi assumono il taglio della spontaneità. Ha moderato Agostino Tuzzolino, della Biblioteca di Cammarata, il quale, con eleganza e acume critico, ha saputo condurre le relatrici ad argomentazioni introspettive di grande interesse. Dopo i saluti di Sandra Gerardi, Presidente della F.I.D.A.P.A. sezione di Cammarata-San Giovanni Gemini, sono intervenuti il Sindaco di San Giovanni Gemini, Carmelo Panepinto e Mary Di Grigoli, Assessore alla cultura del Comune di Cammarata, che hanno sottolineato la forza interiore della donna nella gestione dei suoi diversi ruoli.
Nell’introduzione Angela Orlando, Referente della Commissione Donne -Pari Opportunità della sezione Fidapa, ha focalizzato l’attenzione sull’immagine della donna, sintesi di idealità, progettualità, determinazione e generosità ed ha presentato le donne relatrici del convegno emblema di questa sintesi.
L’intervento della Dott.ssa Croce Di Marco, Direttore dell’Agenzia delle Entrate di Palermo, ha analizzato il divario tra conquiste giuridiche raggiunte dalla donna e cultura contestuale, che, a volte, vanifica tali conquiste: le esemplificazioni di spessore realistico hanno attribuito al discorso grande vitalità ed articolazione ironica, intercalati da momenti di forte commozione e profonda riflessione.
La Dott.ssa Margherita Trupiano, giornalista, si è soffermata sul valore della comunicazione, strumento di incontro delle diversità, e sul codice artistico, che rappresenta “emozioni” e genera “emozioni”.
Nel discorso della Dott.ssa Simona Carisi, medico immuno-ematologo dell’Ospedale Civile “San Giovanni di Dio” di Agrigento, ha acquistato grande pregnanza il racconto del suo amore per l’arte, suo codice umoristico di lettura delle connotazioni negative dell’uomo nel contesto professionale.
Il convegno si è concluso con gli interventi di alcuni presenti, che hanno dimostrato l’interesse e il coinvolgimento suscitati dall’argomento, tema del convegno.