
MONTI SICANI – Il suo ricordo da quando è andato via da Cammarata non è mai svanito del tutto. Perché calcisticamente parlando Vito Lupo ha lasciato dì se un segno indelebile nella storia del Kamarat calcio. Era il Maggio del 2013 ed il grintoso centrocampista palermitano, dopo tre anni fantastici con la maglia biancoazzurra, decise di iniziare una nuova sfida, di misurarsi ed essere protagonista con una realtà orientale: la Tiger Brolo, formazione messinese che milita nel campionato d’Eccellenza girone B e che, domenica scorsa, ha raggiunto l’attesissimo salto di categoria in Serie D con quattro turni d’anticipo, lasciandosi alle spalle squadre dal calibro di Acireale e Siracusa. Capitan Lupo, manco a dirlo, è stato uno dei protagonisti assoluti di questa storica promozione che lancia Brolo nel calcio che più conta. A Cammarata molti lo ricordano ancora per grinta, cattiveria agonistica, carattere speciale e aperto, impegno e abnegazione. Tutte componenti che, anche in questa stagione sportiva, hanno permesso all’ex Kamarat di poter conquistare un qualcosa che mancava veramente nel suo curriculum personale. La nostra redazione sportiva ha raggiunto il diretto interessato ed ha approfondito diversi temi: dalla promozione della sua Tiger al campionato d’Eccellenza girone A, parlando della sua ex squadra e dell’ambiente cammaratese in generale. Ecco, di seguito, l’intervista esclusiva.
Ciao Vito. Cosa rappresenta personalmente per te questo salto di categoria verso il calcio che più conta?
LUPO:“E’ un piccolo sogno che si realizza. Il prossimo anno, grazie anche alla riforma che rivoluzionerà i campionati, la Serie D diventerà un torneo ancor più importante e interessante”.
Quanta emozione c’è in te per aver raggiunto un qualcosa di veramente importante?
LUPO:“L’emozione è veramente tanta com’è normale che sia. Anche perché è stato un campionato stravinto e inizialmente non avevamo i favori del pronostico. Sono felicissimo per tutti i miei compagni: i nostri sacrifici stagionali e continui sono stati ripagati con questa grande promozione”.
Il campionato d’Eccellenza girone B, comunque, ha proposto squadre di un certo livello. Cosa vi è servito per avere la meglio?
LUPO: “Le squadre blasonate erano tante, vedi Siracusa, Igea Virtus, San Pio e Acireale. Come avevo già detto ad altri vostri colleghi, la nostra fame, voglia e mentalità, accompagnate da una società all’altezza e da un direttore (Antonio Magistro) che sono il top, hanno fatto la differenza su tutto”.
Puoi fare una differenza con il campionato d’Eccellenza girone A?
LUPO:“I campionati in questione si equivalgono molto. Nel girone A quest’anno c’è molto più equilibrio, mentre da noi le prime cinque della classe hanno dimostrato una netta supremazia dalle altre realtà sistemate più in basso”.
A Cammarata in molti hanno saputo questa notizia ed hanno espresso pareri positivi nei tuoi confronti. Cosa vuoi dire loro?
LUPO:“Non so più come ringraziarli. Mi hanno emozionato moltissimo, ho ricevuto numerosi messaggi di congratulazioni per quest’obbiettivo raggiunto. Tutta la tifoseria biancoazzurra mi ha dato una ulteriore prova che sono rimasto nei loro cuori, come loro nel mio”.
La tua ex squadra è fermamente in zona play off, ma la classifica è veramente corta. Dove potrà arrivare secondo te la banda di Renato Maggio? E’ lecito sognare la Serie D?
LUPO:“Quest’anno ho avuto la possibilità di vedere qualche partita del Kamarat e la squadra mi è piaciuta veramente tanto per carattere e impegno. A questo punto spero nella Serie D ed è giusto che i ragazzi sognino il salto di categoria. Per me sarebbe come vincerlo due volte in un anno”.
Domenica c’è il derby della Montagna. Tu ne hai giocati ben otto. Che gara potrà essere secondo te?
LUPO:“Il derby non è una partita qualunque ma una gara che tutti vorrebbero giocare. Ho visto un Gemini in netta ripresa, ma spero ovviamente in una vittoria del Kamarat (sorride n.d.r.). E’ chiaramente la partita che può proiettarli ancora più in alto”.
Un’ultima domanda: adesso che hai raggiunto la Serie D da protagonista, quali sono i tuoi obiettivi futuri?
LUPO:“Credo che sia ancora un po’ presto per parlare di futuro. Alla fine del campionato farò una chiacchierata con la società e valuteremo ogni proposta. Ovviamente ognuno di noi ha degli obiettivi, o chiamali sogni: anche io ho il mio”.
Grazie mille Vito come sempre per la tua disponibilità.
LUPO: “Grazie a voi. A presto!”
Giuseppe Varsalona
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