Ieri a Sutera la cerimonia di conferimento della benemerenza civica ai Fratelli Mancuso

10003418_10203161932679774_1717632989_nSUTERA- Si è conclusa ieri la festa della Demanialità 2014: in prima sera i suteresi Enzo e Lorenzo Mancuso sono stati nominati cittadini benemeriti di Sutera “per avere elaborato un percorso musicale e poetico che affonda le due radici nella cultura della nostra terra e che, ispirata a sentimenti, memorie e tradizioni locali, si è via via allargata ad accogliere altre esperienze dei popoli mediterranei, dando vita a composizioni originali in grado di infondere forti emozioni e suggestioni”. Prima dell’attribuzione della benemerenza civica ai due artisti suteresi da parte del sindaco di Sutera, Dottor Giuseppe Grizzanti, la cerimonia prevedeva la proiezione del documentario sull’esperienza musicale e non dei Fratelli Mancuso dal titolo Chifteli di Dario Guarneri, preceduta da un breve excursus introduttivo al film da parte del Professor Sebastiano Di Gesù, docente della scuola di Cinematografia di Palermo, che ha inoltre ringraziato 10002751_10203161932799777_1866935736_npubblicamente l’amministrazione dichiarandosi contento di tornare a Sutera questa volta nella doppia veste di amico dei Fratelli Mancuso e di docente del regista-autore del documentario.Presenti alla cerimonia personalità di un certo calibro: sono intervenuti la Dottoressa Maria Lombardo, responsabile settore spettacoli La Stampa, il Dottor Giovanni Taglialavoro, Autore Rai e giornalista, il Professor Antonino Pennisi, Direttore del dipartimento di scienze cognitive Università di Messina, e il giovane regista del documentario Dario Guarnieri, tutti d’accordo sulla grandezza e sull’originalità dell’espressività della musica dei due neo-cittadini benemeriti. Attraverso il film-racconto Chifteli, oltre al percorso lavorativo che ha portato i due fratelli suteresi a viaggiare per diverso tempo per l’Europa prima di raggiungere quel successo tanto sperato quanto meritato, viene narrata la Sutera di Enzo e Lorenzo Mancuso, luogo d’infanzia con un’importanza primaria nel loro stile musicale: quella evocata dalle immagini è una Sutera che si può 10003418_10203161932759776_96896756_nanche soltanto sentire chiudendo gli occhi e abbandonandosi completamente al potere di una musica che riesce a risvegliare sentimenti profondi e a suscitare un’inspiegabile commozione.  Il titolo del film Chifteli rimanda a uno strumento di origini albanesi: come lo Chifteli ha la caratteristica di avere solo due corde, così la musica de “I Fratelli Mancuso ha la peculiarità di essere il frutto di queste due voci, o forse sarebbe meglio dire di queste due anime che vivono all’unisono.

Lucia Alongi