
MUSSOMELI – Il testo unitario da inviare al Commissario Straordinario dell’ASP di Caltanissetta Giorgio Giulio Santonocito sulla rimodulazione dei posti letto all’Ospedale “M. I. Longo” di Mussomeli ha riscosso il favore di quanti ieri pomeriggio si sono ritrovati in aula “F. Sorce”.
Le richieste avanzate dai 16 Comuni interessati, dalle Organizzazioni Sindacali e dal Comitato di Occupazione Pro Ospedale, sono:
– un totale di 68 posti letto ordinari;
– il mantenimento delle unità operative complesse;
– il mantenimento del Punto Nascita adattandolo, al contempo, agli standard di sicurezza richiesti dalla legge;
– la creazione di 2 posti letto di osservazione breve e intensiva;
– l’attivazione dei 16 posti letto di lungodegenza e riabilitazione;
– il superamento dei vuoti in pianta organica con nuove assunzioni;
– il superamento delle carenze di strumentazione e diagnostica.
“Una proposta che non ammette tagli” – ha affermato il presidente del Comitato Francesco Amico al termine della lettura. Ma, evidentemente, una proposta che ha notevoli possibilità di essere approvata visto che è stata redatta tenendo conto di quanto emerso dagli incontri che, nelle scorse settimane, le forze deleganti hanno avuto con il dirigente generale di dipartimento regionale Salvatore Sammartano e con lo stesso Santonocito.
Insomma, sembrerebbe che il comprensorio abbia vinto la sua battaglia, sebbene nessuno è disposto ancora ad abbassare la guardia. La stanchezza c’è ed è palpabile, anche nella poca presenza di popolo e di operatori sanitari all’incontro di ieri.
Delle amministrazioni hanno partecipato: Acquaviva Platani, Bompensiere, Cammarata, Campofranco, Castronovo, Marianopoli, Montedoro, Sutera e Vallelunga Pratameno. C’era anche una delegazione del Comitato Mamme.
Ad aprire i lavori il sindaco di Mussomeli Salvatore Calà, che ha sottolineato la portata del movimento che si è creato a difesa del diritto alla salute, proponendo un consorzio tra i Comuni che vi hanno aderito. Quindi la parola è passata al sindacalista Lillo Polito, rammaricato per l’assenza di tanti medici e ospedalieri. Infine, dopo la lettura del documento, alcuni presenti hanno preso la parola, tra cui il sindaco di Acquaviva Platani Salvatore Caruso, che ha proposto di aprire una posta di bilancio per far sì che, in caso di fallimento, si possa intraprendere un’azione legale e impugnare un eventuale decreto non benevolo nei confronti del nosocomio.
Adesso la proposta, corredata delle 15mila firma raccolte per la petizione pro Ospedale, della lettera del Vescovo di Caltanissetta Mons. Mario Russotto, e di una cospicua rassegna stampa, sarà trasmessa al Commissario Santonocito e discussa nel pomeriggio di martedì prossimo, alla Conferenza dei sindaci della Provincia di Caltanissetta.