Villalba: Tarsu 2008 errata, l’opposizione incalza

tarsu1VILLALBA – Un 2014 che inizia con un boccone amaro per i cittadini villalbesi i quali si sono visti recapitare delle notifiche contenenti sanzioni per “infedeli dichiarazioni” relative alla Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani (TARSU) dell’anno 2008. Tali sanzioni risultano applicate, per la maggior parte dei casi, ad immobili privi di luce, acqua e gas, per cui non soggetti a tassazione, ad immobili ceduti ad altri proprietari e ad immobili la cui superficie quadrata calcolata è superiore a quella effettiva. “Un’operazione dettata per colpire gli evasori” giustifica il Sindaco Alessandro Plumeri, durante il consiglio comunale svoltosi il 24 gennaio, che poi ammette la reale contestabilità dell’80% circa delle bollette. Risposte e chiarimenti che tuttavia non soddisfano le opposizioni le quali già il 20 gennaio avevano reso pubblico un manifesto nel quale si legge “Quello che maggiormente infastidisce e lascia perplessi è che le sanzioni vengono disposte per infedeli dichiarazioni come se la maggior parte dei villalbesi avesse reso dichiarazioni false. Per evitare di creare disagi alla cittadinanza riteniamo che, prima di procedere alla notifica di dette cartelle, sarebbe stato opportuno da parte del Comune verificare l’attendibilità della banca dati di cui disponeva e fare un riscontro con il catasto dell’Enel, delle utenze idriche e delle utenze di gas metano e scartare così gli immobili non soggetti a tassazione” chiedendo inoltre la convocazione del consiglio per discutere dell’urgente questione. Così con un comunicato stampa del 25 gennaio i consiglieri d’opposizione continuano a manifestare le proprie perplessità. “Ammesso che il reale tentativo dell’amministrazione sia ridurre il fenomeno dell’evasione, non è pensabile colpire la quasi totalità dei cittadini che ha sempre regolarmente pagato le tasse, e che adesso per difendersi dovrà mettere mani al portafoglio al fine di dare mandato a tecnici privati per gestire la pratica di reclamo. Ci sono procedure più semplici e più corrette per raggiungere tale scopo, senza danneggiare le fasce più deboli” dichiarano. Un’altra condanna va poi all’affidamento del servizio di bollettazione ad una ditta esterna, il cui introito sulle bollette è del 10%, invece del sistema informatico e del personale idoneo di cui il Comune dispone “la cui utilizzazione, fatta qualche mese prima, sicuramente avrebbe evitato questa situazione caotica di cui l’amministrazione è responsabile, permettendo anche un risparmio economico”. Ma le critiche all’Amministrazione non finiscono qua: “Dal 2010 il Comune di Villalba ha un assessore ai tributi che non si è mai occupato di tributi tant’è vero che il sindaco non ricorda di aver mai affidato tale delega. Le dimissioni di tale assessore sarebbero quanto meno doverose”.
Nel corso del suddetto consiglio le opposizioni hanno proposto una serie di interventi, che poi sono stati approvati, volti a ridurre al minimo le conseguenze di questa operazione anti-evasione. Il Sindaco è stato infatti invitato alla revoca dell’incarico del servizio di bollettazione alla ditta esterna, all’annullamento degli accertamenti, per lo più errati, da essa effettuati, alla predisposizione, entro 30 giorni, del regolamento del condono tributario e al rimborso dei tributi non dovuti già versati.

Flavia Fruscione