PALERMO – Riprendono alle ore 11 i lavori all’Ars per l’esame della legge finanziaria dopo la seduta estenuante di ieri durata fino a notte fonda e conclusa tra le polemiche e le accuse dell’opposizione che ha parlato di “golpe” e di “porcata”. La discussione si è infatti arenata dopo la presentazione da parte del governo di un maxi emendamento di riscrittura dell’articolo 46. “L’articolo – ha commentato il Movimento 5 Stelle – pretende di rifare il volto alle normative urbanistiche con pericolosissimi contraccolpi possibili per quanto riguarda la compatibilità con la Sicilia. E’ un articolo ad personam, o meglio ad personas, visto che è quasi possibile leggere il nome di un deputato dietro ad ogni comma”. Per bloccare l’articolo i deputati M5S hanno presentato un emendamento soppressivo.
Approvato, nonostante le forti tensioni al momento della discussione in aula, l’articolo 6 sul fondo ai Comuni. La norma destina l’8,47% dell’Irpef ai Comuni siciliani. Parte dei soldi andrà tuttavia in un Fondo perequativo vincolato a specifici obiettivi individuati dall’amministrazione regionale. Fino a due anni fa il Fondo per le Autonomie locali ammontava a circa 900 milioni di euro all’anno; dopo il dimezzamento è stato portato a circa 650 milioni di euro per poi infine essere azzerato nel 2013.