Matteo 2,1-12: “Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». […]Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.” Anche a Sutera questa sera, nella giornata dell’Epifania, è previsto l’arrivo dei Re Magi alla grotta di Gesù nel Presepe Vivente. Una manifestazione più unica che rara nel suo genere che dopo sedici anni continua a richiamare alle pendici del Monte San Paolino numerosi visitatori, nonostante le avverse condizioni atmosferiche di qualche giornata.
Oltre a far rivivere nella meravigliosa scenografia araba del quartiere Rabato di Sutera mestieri, nenie, odori e sapori dell’antica civiltà contadina, occorre ricordare che Il Presepe Vivente di Sutera è anche un evento a carattere religioso e come tale mira proporre fedelmente tutta la Natività di Gesù Cristo dal 24 dicembre sino al 6 gennaio. È proprio nella notte di Natale che il sipario del Presepe Vivente di Sutera si è aperto con il viaggio di Maria e Giuseppe seguito dalla celebrazione della Santa Messa durante la quale nasce il Bambinello e dalla successiva processione che accompagna la Sacra Famiglia nella Grotta, per poi richiudersi il 6 gennaio con l’adorazione dei tre Magi che offrono oro, incenso e mirra al Bambino Gesù. L’appuntamento è dunque oggi a Sutera, “civitas” dei tre volti, paese bandiera arancione, borgo tra i più belli d’Italia e città del Presepe Vivente.
Lucia Alongi