

La manifestazione ha avuto inizio con la santa messa nella chiesa Madre, celebrata dall’Arc. Don Mario Albanese, insieme a Don Nicolò Mastrella. Nell’omelia, l’Arciprete ha raccontato il sacrificio di tanti italiani morti nel corso dei due grandi conflitti mondiali, evidenziano la inutilità delle guerre ed esortando i giovani a difendere la pace.
Subito dopo la deposizione della Corona di alloro al Monumento ai Caduti, il Sindaco Vito Mangiapane, ha voluto esprimere un pensiero sull’importanza di questa celebrazione, sottolineando l’importanza della pace tra i popoli e le nazioni. Purtroppo – ha detto il Primo Cittadino – in altre parti del mondo continuano a verificarsi atroci delitti e persecuzioni tanto da costringere l’esodo di quelle popolazioni verso la libertà e la democrazia, molto spesso però con tragici epiloghi come il recente naufragio di Lampedusa dove hanno perso la vita più di trecento persone alcune delle quali sono state sepolte nel nostro cimitero.
Un plauso e ringraziamento è stato fatto alle Forze dell’Ordine, per il loro importante servizio prestato quotidianamente per salvaguardare la sicurezza del nostro Paese, ed anche anche per soccorrere e sostenere quanti fuggono da quelle Nazioni oppresse.
Vincenzo Li Gregni