
SAN BIAGIO PLATANI – Mentre in altre parti si discute e si polemizza, il popolo siciliano ancora una volta dimostra che quando si tratta di soliderietà non perde tempo. Tanti paesi dell’agrigentino e dei monti sicani hanno dimostrato questo, attivandosi per dare una degna sepoltura ai poveri migranti che nelle vicende degli ultimi giorni hanno tristemente perso la vita.
La storia questa volta si svolge a San Biagio Platani, ma è una storia che può valere anche per gli altri paesi limitrofi.
Non appena la notizia arriva, ecco che i cittadini, mossi da una mano quasi invisibile, ma tangibile nei risultati, si mobilitano per assicurare una degna sepoltura.
Ed ecco che l’unico distributore di benzina diventa il centro nevralgico, luogo di incontro, di discussione e di organizzazione con una colletta più che spontanea.
Ecco che chiunque, nelle proprie possibilità, non esita a contribuire come può.
Ecco che il marmista non dorme la notte per realizzare le lapidi.
Ecco che vengono chiamate le autorità religiose dei fratelli musulmani, per assicurare il giusto rito.
Ecco che le autorità politiche si muovono per dare cittadinza onoraria.
Ed ecco che in un paese di tremila anime, più di mille partecipano ai funerali.
Una storia, che nella sua normalità per il popolo siciliano, fa notizia di questi tempi. E forse su questo si dovrebbe ragionare.
Foto Cesare Di Franco