MUSSOMELI – Citano il filosofo Friedrich Nietzsche i responsabili della Strauss per raccontare gli obiettivi che l’Associazione continua a raggiungere nella sua instancabile attività europea. “Il successo non viene solo con la vittoria, ma talvolta anche già col voler vincere” – affermano soddisfatti. E difatti, con un’ennesima nota stampa, fanno sapere che la Commissione Europea ha approvato altri due loro progetti. Si tratta di “World With Wonder? EVS for Global Equality and Understanding” e di “ACT – Active Citizens of Today!”
“La nostra associazione è un po’ come un campo di calcio: – spiega il presidente e project manager Jose Mario Messina – tutti abbiamo un ruolo e un posto sul campo predefiniti, ma è solo grazie al lavoro sinergico e alla compenetrazione tra i ruoli, appunto, che i goal dell’associazione sono merito di tutti perché, volendo citare Michael Jordan, con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati.
I progetti in questione, che arricchiscono il corposo curriculum dell’associazione,- prosegue – sono stati pensati per stimolare la creatività e lo spirito d’imprenditorialità nei giovani e per infondere in loro il senso di appartenenza all’Europa, al fine di promuovere i valori della cittadinanza attiva.”
Insomma, non solo la Strauss si conferma una tra le associazioni regine d’Europa, ma continua ad attenzionare nel suo lavoro le giovani generazioni europee.
“Crediamo – spiegano i membri della Strauss – che l’appartenenza all’Europa sia un concetto di una tale importanza che si è pensato, attraverso “World With Wonder? EVS for Global Equality and Understanding”, progetto approvato nell’ambito dell’azione 2 del programma Gioventù in Azione, di estendere i confini dell’Europa stessa verso paesi lontani, quali Messico, India, Colombia e Indonesia, dove per la prima volta verranno inviati i volontari a svolgere le attività di servizio volontario europeo per la durata di 9 mesi. Il progetto coinvolgerà 22 giovani italiani di età compresa tra i 18 ei 30 anni, che avranno l’opportunità di conoscere e apprezzare le altre culture, con lo scopo ultimo di imparare a sconfiggere i pregiudizi legati alle diversità culturali. Il progetto ACT – Active Citizens of Today!, training course, approvato nell’ambito dell’azione 3.1, coinvolgendo invece giovani provenienti da 17 Paesi, si prefigge di spiegare agli stessi l’importanza di sentirsi cittadini attivi non solo nelle città da cui provengono e in cui essi stessi vivono, ma anche all’interno dell’Europa, per essere «portatori sani» dei valori che l’Europa ingloba, quali democrazia, tolleranza e rispetto dei diritti umani.”