Vito Lupo sceglie la Tiger Brolo: “A Cammarata tre anni stupendi, adesso inizia un’altra avventura!”

374691_335006729847461_286041291410672_1570740_1078641271_nCAMMARATA – Circa un mese fa era arrivato l’addio al Kamarat calcio dopo tre anni stupendi, adesso per il centrocampista Vito Lupo inizia una nuovissima avventura sempre in Eccellenza ma con una maglia diversa. Il giovane mediano classe ’90, infatti, è stato ingaggiato ufficialmente dalla Tiger di Brolo, formazione messinese che disputerà il prossimo campionato di Eccellenza girone B. La Tiger Brolo è una squadra che conosciamo benissimo: nel mese di Marzo, infatti, è stato l’avversario del Kamarat nella finalissima di Coppa Italia d’Eccellenza; i messinesi, per la cronaca, vinsero 2-1 e conquistarono il pass verso la fase Nazionale che successivamente non diede l’esito positivo. Come ci ha detto Vito Lupo, la dirigenza della Tiger ha voluto fortemente acquistarlo per le doti qualitative che possiede e che spera possa far vedere anche nel girone orientale, il quale si preannuncia molto impegnativo. L’avventura è di quelle che coinvolgono facilmente, anche perché il progetto della prima squadra di Brolo è serio ed ambizioso. Non per nulla, Lupo ha scelto questa nuova maglia per rimettersi in mostra nelle piazze più prestigiose della Sicilia, pur rimanendo nel massimo torneo a livello regionale.
L’ex di Kamarat, Akragas e Nissa, è stato raggiunto telefonicamente dalla redazione di magaze che ha voluto raccogliere le sue prime sensazioni da giocatore della Tiger Brolo.

Ciao Vito. Allora, per te inizia una nuova avventura dopo quella col Kamarat durata tre anni. Cosa ti ha spinto a scegliere la piazza di Brolo?
“Intanto un ringraziamento va a voi che mi date uno spazio importante nel vostro quotidiano online. Ho scelto Brolo perché sia il mister che il direttore mi hanno cercato fortemente e portato in una piazza che reputo molto affascinante. Mi hanno fatto sentire importante e a casa propria fin dal primo giorno, per cui tutto sta andando nel migliore dei modi e per il verso giusto”.

Che progetto c’è in seno alla società della Tiger di Brolo? Ricordiamo che affronterete il prossimo campionato d’Eccellenza girone B…
“Ancora non conosco bene la piazza, ma so certamente che c’è grande entusiasmo viste le ultime due positive stagioni che hanno affrontato. Gli obiettivi sono importanti e vogliono far bene come l’anno scorso, c’è un progetto serissimo che mi ha coinvolto fin da subito. Avremo un direttore giovanissimo e in gamba, ma anche un mister sanguigno e preparato: un trainer che mi ispira a dare il massimo”.

Cosa ti ha colpito di questa nuova piazza?
“In primis mi ha colpito la voglia e l’interesse che c’è a Brolo verso questo sport. Poi non dimentichiamoci che negli ultimi anni, la Tiger ha fatto benissimo e raggiunto prestigiosi traguardi. Perciò non ho esitato due volte a farmi avanti e ad accettare il nuovo progetto”.

Cosa ne pensi della tua ex squadra, il Kamarat, e del nuovo progetto ideato da Renato Maggio?
“Penso che il Kamarat sia una squadra giovanissima, ma credo anche che mister Maggio sappia lavorare bene con i giovani e lo ha già nelle passate stagioni. Faranno sicuramente un grossissimo campionato e glielo auguro, visto che la piazza di Cammarata merita questo e altro. Un grosso in bocca al lupo al mister e a tutti i giovani, che possano disputare una stagione degna del nome Kamarat calcio”.

Infine un cenno va alla tifoseria biancoazzurra. Vito Lupo è stato per loro un beniamino nonchè un calciatore che si è sempre sacrificato pur di raggiungere gli obiettivi. Ai sostenitori cosa vuoi dire?
“Li ringrazio tutti per quello che mi hanno dato in questi tre anni stupendi. Difficilmente dimenticherò le tre stagioni sotto la montagna. Mi mancheranno parecchio, ma da adesso per me inizia un’avventura nuova di zecca e voglio dare il 101%. Ogni tanto ritornerò a Cammarata perché lì ho lasciato un sacco di amici. Un saluto a tutta la tifoseria, che possa raccogliere altre soddisfazioni cosi come merita”.

Un grosso augurio per questa tua nuova avventura.
“Grazie mille a voi”.

Giuseppe Varsalona