MUSSOMELI – Con una propria nota, il sindaco Salvatore Calà interviene a difesa dell’operato dell’ingegnere comunale Carmelo Alba nell’ambito della procedura di selezione ESCO per l’assegnazione della copertura dei tetti degli edifici comunali con pannelli fotovoltaici. Una procedura, a detta di qualcuno, dai toni poco chiari, volta a favorire l’attuale impresa aggiudicataria. Si parlerebbe difatti di un ricorso presentato dalla ditta seconda in graduatoria che non figurerebbe tra gli atti protocollati in Comune. Di qui la denuncia dell’opposizione e la richiesta di un’audizione con il responsabile Alba.
Un incontro che era stato fissato per ieri e che l’amministrazione ha scelto di annullare, dandone comunicazione al presidente del consiglio, ai consiglieri, al segretario generale e allo stesso dirigente, mediante appunto la nota del sindaco nel quale sono evidenziate le motivazioni dell’annullamento.
Il primo cittadino definisce innanzitutto “anomala” la richiesta di audizione al Capo dell’Area Tecnica Alba e alla Segretaria Comunale Nicastro, una vera e propria “attività ispettiva con procedure atipiche e inquisitorie”.
Un atteggiamento insomma che esporrebbe i vertici apicali del Comune “a tranelli” volti a “generare dubbi sulla legittimità degli atti, facendo leva sulla condizione d’impreparazione sugli argomenti da trattare e sull’ovvia incertezza della risposta, vista la tempistica temporale degli atti.”
Insomma, per Calà, il luogo idoneo ad affrontare la questione è il consiglio comunale interamente riunito, unica sede istituzionale legittimata.
“Quest’amministrazione, – scrive – ritiene anomala, irrituale e non aderente alle previsioni regolamentari, il percorso avviato dall’opposizione di sottoporre a ispezione sotto forma di “indagine inquirente” i vertici della gestione amministrativa di questo Comune e pertanto considera illegittima ogni “interrogazione” al di fuori della sovranità del Consiglio Comunale interamente riunito. Per quanto ovvio, sarà sempre garantita la prerogativa dei singoli Consiglieri, di libero accesso agli atti, l’assunzione d’informazioni, chiarimenti e comunque l’acquisizione di qualsiasi elemento ritenuto necessario all’espletamento del proprio mandato, finalizzato alla verifica della trasparenza e regolarità della condotta amministrativa del nostro Comune. Su quanto specificato, s’invitano pertanto i Signori Consiglieri a rinviare ogni interrogazione collegiale nella sede deputata, ovvero all’ambito consiliare, previo espressa richiesta scritta e con dettaglio analitico degli argomenti da trattare.”
Al termine della missiva il sindaco esprime infine il suo apprezzamento per il lavoro svolto sia dall’ingegnere Alba che dalla segretaria Nicastro