SANTO STEFANO QUISQUINA – Nello splendido scenario dell’eremo della Quisquina di Santa Rosalia, all’interno dell’incantevole RNO Monte Cammarata, si è svolta domenica 28 aprile la manifestazione di mountain bike “10° trofeo della Quisquina”, 6ª prova del campionato FCI Coppa Sicilia, specialità cross country.
Salvatore “Totò” Schillaci, atleta della a.s.d. Sicani Bike, grazie alla sua umiltà e pazienza, condite da caparbietà e tenacia, è riuscito a stravolgere tutti i pronostici della vigilia e a vincere il 10° trofeo della Quisquina. Fin dalla partenza il giovane biker ha spinto deciso per affermare il proprio stato di forma cercando di staccare i più agguerriti avversari e regalando agli spettatori un’appassionata lotta, fino all’ultima pedalata, con l’atleta del team Lombardo Bike Samuele Iannì, il favorito alla vigilia.
L’atleta sangiovannese sta risalendo le classifiche ufficiali della Coppa Sicilia FCI e si è attestato ormai ai vertici della categoria nella speranza che (chissà) qualcuno possa convocarlo nelle prossime giornate per realizzare un sogno ancora più grande.
Altro riconoscimento doveroso va al biker Alessandro Costanza, il quale è riuscito a salire sul secondo gradino del podio nella categoria Juniores affermandosi ai vertici della classifica generale, grazie alla continuità dimostrata in tutte le manifestazioni siciliane fin qui disputate.
Uno splendido circuito, ha accolto 150 atleti provenienti da tutta la Sicilia i quali si sono dati battaglia fino all’ultima pedalata regalando emozioni a non finire a tutti i presenti.
Impeccabile in ogni dettaglio, come ogni anno e come ormai nelle tradizioni, la Sicani Bike di San Giovanni Gemini – Cammarata, coadiuvata dalla Proloco di Santo Stefano Quisquina, hanno organizzato perfettamente la manifestazione dimostrando professionalità e spirito di accoglienza verso tutti gli atleti che hanno partecipato all’evento assieme alle proprie famiglie, così come a tutti i tifosi che numerosi sono accorsi nel bosco della Quisquina ad ammirare i bikers e le performance sulle proprie ruote grasse.
Francesco Lo Presti
