
CASTELTERMINI – Anche Casteltermini si prepara a vivere la Pasqua con le proprie culture e tradizioni come “i sepolcri” del Giovedì Santo, gli “incontri sotto gli Archi di Pasqua” e con la “tammurinata” dei quattro Ceti della Festa di Santa Croce che aprono i preparativi della Sagra del Tataratà.
Giovedì Santo
ore 18.00 Santa Messa in “Coena Domini” e lavanda dei piedi a dodici fratelli che rappresentano i dodici Apostoli.
A seguire è possibile visitare gli Altari della Reposizione, chiamati “I Sepolcri”, in tutte le Chiese e in alcuni luoghi specifici dove vengono ormai fatti per tradizione.
Venerdì Santo
ore 4.00 Singolare Via Crucis nel cuore della notte con il simulacro di Cristo dalla Chiesa di San Giuseppe fino al Calvario. Questo momento è seguito solitamente dalle Lodi alle prime luci dell’alba presso la rupe di San Vincenzo. Un momento molto suggestivo.
Ore 15.00 Processione della statua di Gesù Nazareno verso il Calvario con rievocazione degli incontri con le statue della Veronica, San Giovanni, la Maddalena e la Madre Addolorata. Anche alcuni bambini interpretano questi personaggi della Via Crucis con costumi che richiamano le statue in processione.
Ore 18.00 Liturgia della Croce in Matrice
Ore 19.00 Processione con le statue di Cristo nell’Urna, la Veronica, la Maddalena, S. Giovanni e l’Addolorata
Sabato Santo
ore 23.00 Solenne Veglia Pasquale
Domenica di Pasqua
Sante messe ore 8.30, 11.00, 12.30 e 18.30
ore 10.00 in Piazza Duomo primo incontro radioso tra Cristo Risorto e la Madonna col velo nero, a seguire processione per le vie del paese e incontri sotto gli archi.
Ore 12.00 ”ultimo incontro” in Piazza Duomo
Gli Archi di Pasqua (fonte Pro Loco Chiuddia, Casteltermini)
Gli Archi di Pasqua di Casteltermini, distribuiti in prossimità delle Chiese, sono realizzati in strutture di legno che prevedono soltanto un rivestimento vegetale con rami di alloro, rosmarino e ulivo. Nella parte superiore si appendono ciambelle di pane, chiamate “cuddure”, che si distribuiscono ai fedeli dopo gli “Incontri” del Cristo e della Madonna sotto ciascun arco.
Subito dopo l’ultimo “Incontro” si odono in lontananza i suoni dei tamburi che scandiscono i ritmi della Festa della Santa Croce. Iniziano così i preparativi per la Sagra del Tataratà, aspetto folcloristico che coesiste da sempre con quello religioso della festa dedicata al simbolo cristiano più importante: La Croce.
Per informazioni turistiche www.prolococasteltermini.it