Sutera: dibattito-convegno “Il Convitto Nazionale di Sutera”in ricordo del Rettore Carruba

SUTERA – Si è svolta domenica 3 marzo, a Sutera la Festa della Demanialità, dedicata quest’anno al Convitto Nazionale. Dopo l’inaugurazione del Museo Etno-Antropologico e l’apertura al pubblico della Mostra “Grafica e Fotografia nel Messico Contemporaneo”, sono state conferite le benemerenze civiche al Convitto Nazionale in quanto istituzione scolastica, presso L’Auditorium Comunale in Piazza Sant’Agata. Erano presenti il Rettore del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele di Palermo, nato e cresciuto a Sutera, Marco Mantione, e il rappresentante del Convitto Nazionale Mario Rutelli di Catania, Filippo Galatà per ritirare rispettivamente targa e pergamena per i rispettivi Convitti. La motivazione della Commissione per l’onorificenza al Convitto comunicata da Nino Pardi, ex convittore e attuale preside, sottolineava il notevole contributo apportato dal Convitto Nazionale in quanto istituzione Scolastica all’elevazione culturale e sociale del paese. Dall’arco di tempo che andava dal dopo guerra alla fine degli anni 70 si registrava infatti la frequenza gratuita presso le suddette istituzioni scolastiche di un gran numero di studenti meritevoli di Sutera e dei paesi vicini che diversamente non avrebbero potuto accedere al processo di scolarizzazione di grado superiore, in quanto appartenenti a famiglie con difficoltà economiche.
Subito dopo il conferimento della cittadinanza onoraria si è aperto l’incontro-convegno “ Il Convitto Nazionale di Sutera” in ricordo del rettore suterese Antonino Carruba, il grande benefattore che agevolò i giovani studenti nel frequentare i Convitti. Molti gli interventi durante il dibattito legate all’esperienza scolastica nei convitti apportate da ex convittori suteresi e ex istitutori, tra cui Aiosa e Monteleone, che con le loro personali testimonianze hanno raccontato ora spaccati di vita istituzionale, ora l’importanza che l’esperienza ha avuto per loro successive carriere universitarie e per le relazioni sociali nella loro vita. Alla manifestazione ha partecipato Anna Maria Carruba, figlia del Rettore, che ha poi introdotto la Mostra Documentaria in ricordo dell’operato del padre.