
MUSSOMELI – Spaccio di droga al dettaglio. È questa l’accusa per Giuseppe Lanzalaco, classe 1981, già agli arresti domiciliari dal giugno 2012 sempre per lo stesso reato.
Per lui le manette sono scattate ieri sera, al calar del sole, dopo più di una settimana di controlli a distanza.
I Carabinieri della Compagnia di Mussomeli avevano difatti notato nei giorni scorsi un andirivieni sospetto dalla sua abitazione e così hanno deciso di sottoporla ad una sorveglianza speciale.
Almeno fino a ieri, quando i militari della Stazione di Acquaviva, hanno deciso d’intervenire fermando E.L., classe 1982, mentre usciva dalla casa del sospettato. Perquisito, è stato trovato in possesso di 3 grammi di hascisc. È stato quindi segnalato alla Prefettura di Caltanissetta per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale.
Allora i militari della Stazione di Mussomeli, simulando un normale controllo ai domiciliari, unitamente ai colleghi di Acquaviva e dell’aliquota radiomobile, hanno effettuato un’attenta e accurata perquisizione in casa di Lanzalaco rinvenendo, nel cassetto del comò nella sua camera da letto ed in una credenza della cucina, 212 grammi di hascisc, per un valore di oltre 700 euro.
Il pregiudicato è stato quindi tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo le formalità di rito, è stato riaccompagnato presso la sua abitazione, dove dovrà rimanere agli arresti domiciliari così come disposto dal Pubblico Ministero di turno Marina Ingoglia.