Palazzine IACP a rischio. Il sindaco: “bisogna intervenire, altrimenti sgomberiamo”

case iacp mussomeliMUSSOMELI – Una nota inviata dal Comune di Mussomeli all’IACP di Caltanissetta intima ai responsabili delle Case Popolari di via L. da Vinci di intervenire entro brevi termini a mettere in sicurezza il muro di contenimento del piazzale antistante una palazzina, interessato da tempo da movimenti franosi altrimenti, l’Amministrazione provvederà ad emettere ordinanza di sgombero.
Continuano dunque i disagi dei residenti della zona, nonostante le promesse fatte dallo stesso Iacp lo scorso novembre, quando rese noto un progetto esecutivo per la messa in sicurezza del piazzale per una spesa complessiva di circa 140mila euro.
Da anni, infatti, i lenti e continui movimenti franosi che interessano il terreno non solo hanno pregiudicato la stabilità delle case ma adesso anche della strada sottostante, determinando ovunque enormi fessurazioni e spaccature.
Di qui l’intervento del sindaco Salvatore Calà, che ha preso carta e penna per denunciare i gravissimi inconvenienti statico- strutturali di tutta l’area, chiedendo al contempo che si intervenga al più presto a salvaguardia dell’incolumità degli abitanti.
Una richiesta d’intervento urgente all’IACP e, per conoscenza, al Dipartimento della Protezione Civile, al Genio Civile, all’ENEL, a Caltaqua e all’ATO Idrico.
“A seguito di sopralluogo sono stati verificati ulteriori movimenti franosi che hanno interessato la sottostante viabilità pubblica provocando gravi dissesti al manto stradale della via L. Sciascia; – si legge nella richiesta – si rappresenta inoltre che il tratto stradale è interessato da sottoservizi (elettrodotto, rete idrica e fognaria) che potrebbero essere interessato dall’evento franoso creando pregiudizio al normale svolgimento dei servizi pubblici e danno alle strutture.
Per quanto sopra, al fine di evitare probabili inconvenienti in materia di sicurezza pubblica e danni alle sottostanti strutture private si intima a voler intervenire con sollecitudine sulle strutture già ogetto di vostro monitoraggio.”