
MUSSOMELI – Sarà il Ministero della Salute a decidere sul mantenimento del reparto di Pediatria all’Ospedale Longo di Mussomeli, e del relativo punto nascita. Un’importante provvedimento atteso per il 21 febbraio prossimo, quando la proposta inviata dal Commissario Straordinario dell’ASP2 Vittorio Virgilio sarà presa in esame.
Sono queste le ultime notizie certe emerse ieri nel corso di una conferenza stampa indetta presso la sala giunta di Palazzo Municipale dal sindaco Salvatore Calà. Presenti tra gli altri le organizzazioni sindacali, gli organi di stampa e una rappresentanza del comitato mamme “Salviamo Pediatria” composta da Eugenia Costanzo, Maria Notaro, Silvia Scannella e Maria Teresa Zaffuto.
L’unità operativa pediatrica locale rischia sostanzialmente le chiusura perché non raggiunge quell’80% dell’indice occupazionale fissato per legge, ma si ferma al 60%. E dunque, in tempi di spending review, non rientra nei parametri di efficienza stabiliti e va soppressa. Detto altrimenti, la richiesta da parte degli utenti di usufruire del servizio è al di sotto del limite minimo tale da giustificare le spese di mantenimento dello stesso. Un’arida analisi dei dati che non tiene conto delle cause che sono alla base della cosiddetta mobilità sanitaria, ossia il flusso migratorio verso altre strutture del territorio. Insomma, se la gente preferisce curarsi altrove anziché in loco è principalmente perché le strumentazioni sono oramai troppo datate e quindi non forniscono diagnosi certe.
Di qui il piano elaborato dal manager Virgilio non solo per il mantenimento di Pediatria ma addirittura per un suo rilancio: nuove tecnologie e nuovo personale. In particolare, è già stata approntata una graduatoria tra gli specialisti del territorio e sono partiti già da ieri mattina i primi 30 telegrammi per due incarichi di pediatra, a tempo determinato, presso il nosocomio mussomelese. Entro martedì si saprà chi avrà accettato e chi no.
Ma, una volta superato l’ostacolo della chiusura, tempo tre mesi, e la direzione generale non potrà più tollerare sacche di inefficienza, altrimenti si cadrà di nuovo nella scure dei tagli, e i fondi verranno dirottati verso reparti con più prestazioni. “Chi va fuori dalla provincia per curarsi toglie risorse a noi e li destina ad altri. – ha detto Virgilio – Siamo assieme con il cuore e combatteremo insieme questa battaglia, però spetta a voi far sì che i pazienti la scelgano Mussomeli per curarsi. Ciò ci consentirà di erogare servizi di qualità. Determinate nuove tecniche e professionalità vanno innestate all’interno dell’Ospedale, anche attraverso dei tutor, cosicché l’aggiornamento del personale in servizio non sia solo sulla carta ma avvenga anche in loco, come già fatto a Caltanissetta.”
Intanto tra le novità di sicuro avviamento la presenza, almeno una volta a settimana, presso la struttura, dell’oculista Giuseppe Bona, mentre il coordinatore territoriale Marcella Santino ha annunciato l’attivazione, nel mese di marzo, della Guardia Medica Pediatrica presso il Poliambulatorio di via Manzoni. Un nuovo servizio che sarà attivo nei festivi e prefestivi dalle 8:00 alle 20:00.
Anche sulla riduzione di 12 ore del servizio di elisoccorso del 118 di stanza alla base del presidio ospedaliero Sant’Elia le notizie sono confortanti. Si parla di ripristino della situazione originaria, con la ripresa dei voli serali e notturni.
Per quanto riguarda invece il trasferimento del Centro d’Igiene Mentale nei locali dell’Ospedale, i lavori di adeguamento della struttura inizieranno già dalla prossima settimana.
Infine è previsto un programma di formazione dei nuovi radiologi operanti al Longo affinché siano in grado di utilizzare il mammografo e poter così far fronte più efficacemente alla richiesta delle donne del territorio nella prevenzione oncologica.
A fine riunione, è stata distribuita tra i giornalisti una nota diramata dalla Regione Sicilia: “la Sicilia siede al tavolo tecnico interregionale, di cui fanno parte anche Vento e Toscana, al lavoro per un progetto che tenga conto delle esigenze di chi vive nelle zone disagiate. – si legge – La direzione dell’ASP di Caltanissetta, nel corso di un incontro operativo in Assessorato Salute, ha rappresentato la richiesta per avviare la procedura per il mantenimento dell’assistenza pediatrica a Mussomeli insieme alla messa in sicurezza del relativo punto nascita, prevedibile solo tra quelli individuati come zone disagiate.”