Campofranco: il Sindaco si trova nuovamente impantanato in un’altra questione

CAMPOFRANCO – Stiamo assistendo, per la seconda volta in soli nove mesi di amministrazione D’Anna,ad una situazione politica di assoluto immobilismo, essendo il Sindaco impegnato esclusivamente a dirimere controversie politiche interne alla propria Giunta, tralasciando, di fatto, la vera funzione che un amministratore pubblico è tenuto a svolgere: lavorare per il bene dei cittadini. Invece, dopo aver paralizzato l’attività amministrativa per i primi tre mesi a causa di una assurda controversia dovuta al mancato riconoscimento della maggioranza in Consiglio Comunale al gruppo “Noi Campofranchesi” (c’è voluta una sentenza del TAR per aver riconosciuto un diritto sancito democraticamente dai cittadini), oggi il Sindaco si trova nuovamente impantanato in un’altra questione, questa volta interna al suo gruppo, che ha portato l’assessore Salvatore Saia a dare le dimissioni dal proprio incarico. L’ormai ex assessore Saia, nel comunicare le proprie dimissioni, ha diramato una lettera nella quale vengono fatte delle accuse molto pesanti nei confronti del Sindaco e del suo operato in seno alla Giunta. Il Sindaco è additato come il responsabile di atti (come ad esempio l’aumento spropositato della TARSU) che vanno contro gli interessi dei cittadini e a cui Saia vanamente si era opposto.

Il risultato di questo immobilismo si traduce nella totale paralisi della macchina amministrativa, la cui ordinaria amministrazione è stata esclusivamente affidata ai tecnici comunali, che pur svolgendo in maniera impeccabile il loro lavoro, rimangono comunque orfani dell’indispensabile guida politica che indirizzi il loro operato.

Noidel gruppo di maggioranza abbiamo riscontrato e sollevato alcune problematiche che evidenziano il totale  disinteresse e la totale negligenza da parte degli organi che effettivamente dovrebbero presidiare e salvaguardare il bene pubblico.

Ci riferiamo, ad esempio, al blocco del progetto per la ristrutturazione del Campo Sportivo, che, ad oggi, non è stato seguito con la dovuta attenzione dalla Giunta, tanto che è stato bloccato dal CONI. Abbiamo offerto la nostra disponibilitàa collaborare al fine di trovare delle soluzioni lavorando sinergicamente, ma il nostro invito non è stato accolto.

Ci riferiamo alla vicenda della costruzione dei loculi all’interno del Cimitero. Abbiamo approvato in ConsiglioComunale,con criterio di urgenza,un “progetto finanza”al fine di garantire, entro il mese di Giugno 2013, la costruzione di loculi cimiteriali per sopperire all’emergenza delle salme giacenti, ma ancora non si hanno notizie sull’esecuzione dei lavori. Tra l’altro La Giunta ha reso inutile un progetto già cantierabile di quaranta loculi  che era stato commissionato e pagato dall’amministrazione precedente, con il risultato di sperperare ulteriori risorse pubbliche.

Ci riferiamo al totale abbandono della Biblioteca Comunale. Infatti i locali son stati definitivamente chiusia causa dell’inagibilità della struttura, senza preoccuparsi minimamente di tutelare il patrimonio librario presente. Sono stati lasciati circa 6.000 libri a marcire sotto l’acqua e l’umidità in scaffali e scatoloni senza nessuna precauzione, con il rischio di danneggiare irrimediabilmente il patrimonio culturale presente.

Il nostro Gruppo sta cercando di adempiere in maniera egregia il mandato che ci è stato affidato dai cittadini, cioè quello di vigilare e controllare che vengano rispettate le regole e vengano evitati danni che con il tempo potrebbero risultare irreparabili.

Vi ricordiamo che, grazie al nostro intervento in Consiglio Comunale,è stato evitato l’aumento dell’IMU e l’introduzione dell’addizionale comunale all’IRPEF che erano stati proposti dalla Giunta.

Infine ci siamo attivati per capire se la delibera di Giunta con la quale è stata aumenta del 130 % la TARSU è legittima, visto che l’unico organo deputato a deliberare in materia di imposizione fiscale è il Consiglio Comunale. Nutriamo forti dubbi sulla regolarità formale della procedura di approvazione della TARSU. Se si dovesse riscontrare tale illegittimità ci adopereremo per annullare tale delibera al fine di evitare che tale ulteriore fardello pesi sulle spalle dei cittadini.

IL CAPOGRUPPO

TONY FALLETTA

COMUNICATO STAMPA